Rinnovabili: cuccia a impatto zero per animali randagi

Due studenti turchi hanno progettato una cuccia a bassissimo costo e con pannelli fotovoltaici per riscaldarne l’interno.

Un’eco dalla Turchia racconta una piccola ma interessantissima invenzione: la cuccia per animali randagi alimentata con energia solare.
Detta così sembra un’idea alquanto semplice, se vogliamo al confine del banale. Eppure si tratta di un’invenzione che ancora non si era vista in giro.

Rinnovabili: due “piccoli” inventori

Non ingegneri, né architetti, né ricercatori scientifici. A brevettare questa particolare casuccia per cani e gatti sono due studenti di un liceo artistico nella provincia di Kütahya. I loro nomi, O?uz Özgür e Ahmet Ercan Kaya.

Gli studenti O?uz Özgür e Ahmet Ercan Kaya con il loro professore Muzaffer Efe

Il concetto in sé è assolutamente lineare: come per una casa, un’abitazione, sul classico tetto spiovente vengono installati dei pannelli fotovoltaici. Questi raccolgono l’energia proveniente dal sole e la trasferiscono su di un tappeto posto all’interno della cuccetta.
La bontà del progetto risiede in una duplice valenza.

La prima, meno rilevante, è meramente economica: la cuccia riscaldata dei due giovani creatori ha un valore di costruzione e realizzazione assolutamente accessibile, di circa 17 euro. La seconda, invece, abbraccia la componente umana e sociale. L’idea nasce – come specificato ad inizio articolo – dalla volontà di dare un rifugio agli animali randagi che popolano le strade, e che in Turchia si stima che ve ne siano più di centocinquantamila.

Un valore etico che nobilita ancor di più il progetto, in quanto «gli animali randagi hanno il diritto di vivere in questo mondo tanto quanto noi», come ha fatto presente Muzaffer Efe, il professore di biologia dei due ragazzi, primo e più entusiasta sostenitore della cuccia per randagi. Lo step successivo avrebbe l’obiettivo di disseminare queste piccole casette per cani e gatti in vari punti delle città, per coprire il più possibile i centri abitati.

La lotta al randagismo

La cuccia per randagi di Özgür e Kaya – sebbene al momento sia ancora un’iniziativa a livello scolastico – si iscrive in un discorso più ampio, già parzialmente accennato.

LEGGI ANCHE: Adottare cani a distanza: al via il progetto a 4 zampe di Sassari

Il Recycle Vending Machine, distributore di acqua e croccantini

Il randagismo è – poveri animali – un fenomeno abbastanza diffuso nello Stato turco.
Non mancano pertanto altre proposte per combattere il fenomeno.

Ad Istanbul da pochi anni è presente il Recycle Vending Machine, un distributore (tipo quello del caffè) che ha l’ingresso dall’alto per inserirvi bottiglie di plastica, e un erogatore in basso dove scendono croccantini e acqua. Appunto per i cani e i gatti randagi.
Alimentato – anche questo – ad energia solare, il Recycle Vending Machine è da considerarsi un’altra felice e semplice intuizione, di matrice etica e sociale, per fare contemporaneamente del bene agli animali senza fissa dimora, alla comunità sociale, alla natura.

Questa duplice esperienza turca insegna che si possono fare piccoli gesti di solidarietà umana e ambientale senza necessariamente disporre di grandi fondi e laboratori super attrezzati.
Tutto parte dall’idea giusta e dalla volontà di tramutarla in qualcosa di concreto.
Esattamente come i giovani Özgür e Kaya.

LEGGI ANCHE: Viaggiare con animali, un vademecum per vacanze senza stress

Articoli correlati