
«Per fare un libro ci vuole un albero ma, da oggi, anche per fare un albero può bastare un libro». È questo il motto dell’iniziativa ecosostenibile promossa dalla casa editrice argentina Pequeño Editor, specializzata in libri per l’infanzia e da anni impegnata nella promozione della lettura e del rispetto dell’ambiente, con un occhio di riguardo ai più piccoli.
A ispirare questa singolare proposta editoriale è stata la riflessione che tutto ciò che leggiamo fa parte della nostra biblioteca mentale e influenza ciò che siamo come persone. I libri che leggiamo si radicano in noi e ci trasformano, ci fanno crescere e cambiare. Il libro, allora, diventa come un albero, che viene piantato e si sviluppa insieme a noi.
Il “Libro Arbol” ideato da Pequeño Editor si pianta e diventa un albero non solo in senso metaforico: i volumi sono, infatti, realizzati artigianalmente utilizzando carta riciclata ed ecologica, esente da acidi e stampata con inchiostri biodegradabili, mentre nella copertina di ogni copia sono inseriti numerosi semi di jacaranda, un albero dalla suggestiva fioritura blu-viola che può raggiungere fino a 30 metri di altezza, originario delle regioni tropicali e sub-tropicali dell’America centrale e meridionale e molto apprezzato in tutto il mondo come pianta ornamentale.

Una volta che il libro si usura o diventa inadeguato per bambini che ormai sono cresciuti, può essere interrato e innaffiato. La carta si degrada completamente attraverso un processo di compostaggio e dalla germinazione dei semi cresce una jacaranda, in un incessante processo di rinascita e trasformazione efficacemente descritto dallo slogan “Tree Book Tree”, a indicare lo stretto rapporto che si instaura fra albero e libro nel ciclo vitale del prodotto. Nelle librerie in cui l’eco-libro è distribuito è possibile apprendere direttamente l’iter che lo fa trasformare in albero grazie ad un espositore in vetro che contiene terra, sassi e una copia del volume da cui germoglia una piantina, che esemplifica con estrema chiarezza l’attività sequenziale leggere-piantare-innaffiare eseguibile con facilità da ogni bambino, non occorrendo particolari attenzioni durante la coltivazione della pianta, che si adatta a diversi climi, cresce rapidamente sia nel terreno sia in vaso e resiste bene all’inquinamento.
La valenza educativa del Libro Arbol – Scritto e illustrato da Anne Decis e Gusti Llimpi, il Libro Arbol non poteva che trattare temi legati alla biodiversità, all’ecosostenibilità e al rispetto dell’ambiente. Intitolato in lingua originale “Mi papá estuvo en la selva” (Il mio papà è stato nella giungla), esso racconta di un viaggio reale nella foresta equatoriale, attraverso la voce narrante di un bambino, con toni ricchi di innocenza e umorismo. L’iniziativa promossa dalla piccola editrice argentina si carica, dunque, di una duplice valenza educativa: da un lato essa mira alla sensibilizzazione delle nuove generazioni ai temi del rispetto dell’ambiente e della gestione sostenibile delle risorse naturali, mentre dall’altro dà concretezza al messaggio veicolato mediante la possibilità di riutilizzo del libro stesso, restituito alla terra in una forma nuova e vitale.All’insegna dello slogan “Così cresce un albero; e anche un bambino”, il progetto fornisce così, attraverso un’esperienza ludica e divertente, un fondamentale insegnamento ecologico ai piccoli lettori, accrescendo in loro la consapevolezza dell’importanza di evitare gli sprechi e tutelare le risorse naturali.

L’editoria si fa “green” – L’iniziativa di Pequeño Editor non costituisce un caso isolato. Essa si pone in linea con un più ampio trend di conversione “green” dell’editoria, che negli ultimi anni ha visto comparire sul mercato diversi prodotti di eco-design aventi in comune la peculiarità di poter essere piantati, grazie alla presenza di semi nella cellulosa (cartoline, scatole, matite, carte da gioco, imballaggi, ecc.). Anche l’editoria comincia, quindi, a fare propri i dettami del riciclo, come conferma l’esperienza del Libro Arbol, simbolo del passaggio da un modo tradizionale di intendere il rapporto tra messaggi veicolati e supporto cartaceo ad una nuova modalità, ecologicamente consapevole, di restituire alla natura ciò che la produzione del libro stesso le ha tolto.
Non implicando alcuno spreco di risorse naturali e, anzi, favorendo una riattivazione del ciclo vitale del prodotto, sulla scorta della logica del Tree Book Tree, il libro prodotto dall’editrice sudamericana rappresenta, infatti, un’eco-versione, creata con materiali di post-consumo, dei volumi tradizionali, prodotti in passato con carta ricavata totalmente dall’abbattimento di alberi. Molta strada resta, tuttavia, ancora da fare per invertire su scala globale il trend crescente della deforestazione, legato a una molteplicità di cause diverse, tra cui il fabbisogno di cellulosa per l’industria editoriale costituisce soltanto una piccola parte.
Di seguito il video realizzato da Pequeño Editor per presentare il suo “Libro Arbol”: