
Contro gli effetti del coronavirus sull’economia, il governo greco ha scelto la strada del pragmatismo. I risultati sono incoraggianti. L’analisi del direttore di Mondogreco.net Francesco De Palo

Francesco De Palo, giornalista, collabora con Il Fatto Quotidiano, Il Giornale, Formiche. E’ direttore di Mondogreco.net ed attento analista della realtà ellenica.
In Grecia è già tempo di una “vera” Fase 2, visti i numeri bassi di morti e contagi, anche grazie ad una sapiente gestione da parte del governo. Il premier Kyriakos Mitsotakis è pronto a riaprire il paese, scuole comprese, dopo un lockdown che è stato immediato e totale.
La Grecia infatti si è mantenuta su numeri incoraggianti, con 143 decessi e 2500 contagi, di cui il 55% uomini. Ma vi sono intere province del paese che non sono state toccate dal Covid19 come le isole Cicladi, Creta, gli atolli dell’Egeo orientale, l’Epiro e parte della Grecia Centrale Stereas.
Programmazione, prevenzione e niente improvvisazione
Entro la fine del mese di maggio, quindi, potrebbe esserci l’apertura di tutte le scuole anche se in due scaglioni. Il motivo? La Grecia, pur nelle mille difficoltà note a tutti, e con il PIL in caduta libera a causa del Covid 19 che si è abbattuto su ristoranti e hotel, ha affrontato la pandemia con il pragmatismo di un’impresa privata: programmazione, prevenzione e niente improvvisazione sono stati i tre punti cardine della strategia del governo che ha inoltre affidato le comunicazioni sanitarie ad uno speaker unico, con l’obiettivo di veicolare al paese pochi messaggi, semplici e di facile comprensione.
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Come viene controllata la pandemia
Gli strumenti tecnologicamente avanzati non sono mancati: infatti oltre ai droni, la polizia ellenica è stata dotata di visori notturni per stanare quei cittadini che, complici le festività pasquali che in Grecia sono più importanti del Natale, puntavano alle seconde case dove di solito ci si riunisce per il tradizionale arrosto paquale, un rito consumato in comunità, con famiglie che si incontrano proprio in quegli assembramenti che sono vietati.
Il governo ha inoltre approntato in tempi rapidi un sito ad hoc, dove cittadini e imprese hanno potuto trovare dati aggiornati, misure in tempo reale, interventi economici per famiglie e imprese, ma niente modulistica: infatti ogni cittadino greco è riuscito a circolare inviando un semplice sms alla centrale operativa telefonica con generalità e codici di accesso.
Annullati i tagli alla spesa

La preoccupazione è adesso legata alle conseguenze finanziarie del lockdown, con una recessione del 4% per via del turismo bloccato. Questa la ragione per cui si è deciso di annullare i tagli alla spesa, per rinviare le riduzioni fiscali come la riduzione del contributo di solidarietà e delle tasse sugli immobili. Secondo il ministero delle finanze il pacchetto di misure di sostegno sarà più che raddoppiato a maggio e coprirà anche il mese di giugno. Ciò dovrebbe avvenire senza il rischio di tagli degli stipendi nel settore pubblico Stato, né di tagli delle pensioni.
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Salvare il turismo
Ma sullo sfondo un pizzico di ottimismo potrebbe venire dal turismo. Il governo sta mettendo a punto un protocollo per andare incontro alle imprese che operano nel turismo: tra le misure proposte il check-in e il check-out effettuati in remoto, comunicazioni con i dipendenti separate da una superficie in vetro, la colazione in camera. Obiettivo, come osservato anche dal quotidiano tedesco Bild giorni fa, è intercettare nell’Egeo i turisti dotati di passaporto sanitario senza svilire le misure di protezione.
(twitter@FDepalo)