
L’intesa siglata dai rappresentanti della Città Metropolitana di Bari, Università e Politecnico di Bari, Cnr e Ciheam, permetterà d’investire in agricoltura sostenibile, urbana ed innovazione sociale.
Agricoltura sostenibile, urbana e sociale hanno un protocollo che tutelerà lo sviluppo agro-ambientale. Il documento del sistema territoriale è stato siglato dai rappresentanti della Città Metropolitana di Bari, Università e Politecnico di Bari, Cnr e Ciheam.
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Il protocollo consentirà di avviare interventi concreti in materia agro-ambientale nell’ambito del processo di pianificazione strategica della Città metropolitana di Bari. Sarà istituito un tavolo permanente composto da esperti delle stesse istituzioni scientifiche per intercettare i finanziamenti di bandi regionali, nazionali e europei e realizzare le azioni concrete in materia agricola.
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Il Patto di Milano ad Expo 2015 per stili di vita sano con agricoltura sostenibile
Il percorso è iniziato due anni fa con il Carta di Milano sottoscritto da 117 città europee. I sindaci di tali amministrazioni in occasione di Expo 2015 si sono impegnati a portare avanti nuove politiche per promuovere stili di vita più sani, ridurre gli sprechi di cibo e diffondere una cultura fondata sull’inclusione attiva anche attraverso i temi dell’alimentazione e della salute.
Innovazione sociale nelle aree rurali
Il protocollo di Bari prevede lo sviluppo dell’innovazione sociale nelle aree rurali. Saranno valorizzati beni e terreni pubblici e confiscati dove saranno realizzati nuovi modelli d’impresa agricola sostenibile, azioni di urban food strategy e di urban food policy contro le povertà alimentari, la lotta allo spreco attraverso azioni di recupero, riuso e riciclo (raccolta dell’umido), valorizzazione dell’agricoltura perirubana, diffusione di buoni stili di vita e nutrizionali.
Il caso dell’area metropolitana di Bari
Il Comune di Bari sta già somministrando prodotti genuini a km 0 nelle mense scolastiche e ci sono tanti altri comuni dell’area metropolitana che possono vantare tradizioni ed eccellenze nella filiera agro-alimentare riconosciute in Italia e nel mondo. “Il protocollo potrà aprire nuove prospettive e scenari in grado di muovere l’economia ed inaugurare mercati innovativi grazie allo sviluppo sostenibile, tutela ambientale e occupazione giovanile” ha commentato Antonio Decaro, sindaco metropolitano di Bari.
La Giornata Mondiale dell’Alimentazione
Il protocollo di Bari giunge in prossimità della Giornata mondiale dell’alimentazione che si celebrerà ogni anno il 16 ottobre per ricordare l’anniversario della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura. Una manifestazione sui temi della sicurezza alimentare e sviluppo rurale si svolgerà il prossimo 28 ottobre presso il Teatro Petruzzelli. “L’intesa siglata a Bari offre la possibilità di acquisire alcune tipologie di agricoltura sostenibile che contribuiranno al recupero di persone svantaggiate. Si stabilisce, inoltre, un’interconnessione tra agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare, tutela del territorio e del paesaggio” ha sottolineato Maurizio Raeli, direttore del Ciheam di Bari.
Nuove start-up
Il protocollo di Bari potrebbe far nascere nuove start-up nel settore agroalimentare, tutela e valorizzazione degli ecosistemi rurali, costieri – marini nel Parco dell’Alta Murgia, Parco di Lama Balice, Parco di Lama San Giorgio-Giotta, Parco delle Lame e nei comuni del waterfront metropolitano.
L’esempio di Bitonto
Intanto, un esempio d’innovazione è il Centro tecnologico Fablab, un progetto del Comune di Bitonto realizzato con fondi comunitari. La nuova realtà sarà inaugurata a novembre e gestita dal Politecnico di Bari e Cinecittà. L’esperienza inizierà con la realizzazione di progetti di architettura d’arredi grazie ad un braccio meccanico collegato ad un computer ma potranno essere prodotti anche microchip per macchine olearie.