Illeciti agroalimentari: FederBio accoglie il DDL del Governo

Gli illeciti agroalimentari provocano danni al mercato interno italiano e devastano i mercati internazionali. Per questo, FederBio ritiene molto positivo il DDL approvato dal Consiglio dei Ministri

Gli illeciti agroalimentari sono frequenti negli ultimi tempi, influendo pesantemente sulla qualità dei prodotti e sulle filiere. L’Italia, vista l’enorme quantità di prodotti di eccellenza apprezzati sia in patria che nel mondo intero, è in prima linea contro le frodi nel settore agroalimentare.

Le politiche economiche europee e i dazi americani oggi frenano notevolmente l’export italiano che, di contro, deve anche far fronte alle frodi ed alle contraffazioni dei prodotti nostrani, copiati deliberatamente da questi mercati per poter circolare sulle loro tavole. Ma questi prodotti qualitativamente non sono assolutamente paragonabili agli “originali”, pur avendo spesso anche etichettature che rimandano in qualche modo all’Italia. Tutto ciò indebolisce pesantemente il marchio “Made in Italy”.

In questo contesto generale, sono accolte molto positivamente le nuove norme in materia di illeciti agroalimentari appena approvate dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e di Teresa Bellanova, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Il testo, che dovrà affrontare l’iter parlamentare, interviene sul codice penale e sulla legislazione speciale del settore agroalimentare con riguardo alla tutela della salute pubblica, alla sicurezza degli alimenti e in materia di frodi nel commercio di prodotti alimentari.

FederBio accoglie positivamente il DDL

FederBio, da sempre al fianco delle istituzioni per la prevenzione e il contrasto alle frodi alimentari del biologico, condivide gli obiettivi del DDL, in particolare la riorganizzazione della classificazione dei reati e delle relative sanzioni basate su un sistema di intervento a tutele crescenti.

federbio biologico Mammuccini
Il presidente di FederBio Maria Grazia Mammuccini

«L’approvazione del DDL da parte del Consiglio dei Ministri è un segnale importante circa la volontà di tutelare l’intero settore agroalimentare italiano – ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio – Il biologico, che negli ultimi otto anni ha fatto registrare una crescita del 76% delle superfici coltivate e del 66% delle aziende, rappresenta un comparto sempre più centrale dell’agroalimentare. Ben venga dunque un DDL che rafforzi il sistema di protezione verso gli illeciti grazie a norme e sanzioni più rigorose. FederBio è da sempre in prima linea nel supporto a Istituzioni, Magistratura e Forze di Polizia per contrastare il falso bio e tutelare i consumatori e le imprese oneste del settore».

Dal 1992, FederBio tutela e favorisce lo sviluppo di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica. Attraverso le organizzazioni associate, FederBio raggruppa la quasi totalità della rappresentanza del settore biologico, tra cui le principali realtà italiane nei settori della produzione, distribuzione, certificazione, normazione e tutela degli interessi degli operatori e dei tecnici bio, e garantisce la rigorosità e la correttezza dei comportamenti degli associati in base al Codice Etico e verifica l’applicazione degli standard comuni.

Dunque un messaggio importante, quello lanciato dal Consiglio dei Ministri e appoggiato da FederBio, per chi è propenso a queste operazioni illecite ed un passaggio fondamentale per dare la giusta dignità ai prodotti e alle filiere che sostengono centinaia di migliaia di famiglie e proteggono e tutelano le nostre peculiarità, amate ed apprezzate in tutto il mondo, con il loro duro lavoro.

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