
Elena Zecchin presenta il murale contro lo spreco alimentare e il cambiamento climatico insieme a Too Good To Go e Rob de Matt. Alessandro Breveglieri per Liquigas mette in scena le richieste dei giovani
Too Good To Go, in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari del 29 settembre, ha lanciato una campagna volta a sensibilizzare e far riflettere sul “vero costo del cibo”. L’attenzione su questo messaggio è quanto mai fondamentale proprio nei giorni in cui in questi giorni a Milano i decisori istituzionali da tutto il mondo stanno discutendo gli interventi necessari a tutelare il nostro Pianeta durante i tavoli della Pre-Cop 26; contemporaneamente, Youth4Climate riunisce quasi 400 giovani da 197 Paesi per elaborare proposte concrete sulle questioni più urgenti che riguardano l’agenda climatica. Sullo sfondo, importanti campanelli d’allarme, come quello dettato quest’estate dalla pubblicazione dell’ultimo rapporto sui cambiamenti climatici da parte dell’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change). “Sprecare cibo è un peccato non solo per quello che rappresenta come gesto, ma anche e soprattutto per lo sperpero delle risorse ad esso associate: produzione, distribuzione e tutto ciò che ne comporta hanno un impatto Ambientale Che Ora Più Che Mai Dobbiamo Considerare”. A Dirlo è Eugenio Sapora, Country Manager Italia Too Good To Go.
Il murale mangia-smog che aiuta a non sprecare cibo
Oltre a una campagna di comunicazione diffusa, l’app n. 1 contro lo spreco alimentare Too Good To Go ha collaborato con Rob de Matt e con l’artista emergente Elena Zecchin per realizzare un’opera di street art grazie a una speciale pittura depurativa, un murale “amico” dell’ambiente su una superficie messa a disposizione proprio dall’associazione di promozione sociale, in via Annibale Butti 18. Il murale, di 22 mq, eliminerà lo smog di circa 4,7 auto benzina euro 6 al giorno, così come farebbe l’equivalente area di una foresta. Inoltre, nel primo mese di vita, assorbirà 951,2 g di CO2 dall’atmosfera. Il locale e associazione di promozione sociale, sarà anche destinatario di donazioni di generi alimentari, che verranno utilizzati nei progetti a favore delle fasce di popolazione più in difficoltà.
Il territorio per favorire l’uscita dal disagio

Il progetto rientra nella filosofia di Rob de Matt, ente di promozione sociale che nasce col fine di portare avanti attraverso la ristorazione progetti di reinserimento sociale e professionale per persone con fragilità. “Questo si concretizza soprattutto in corsi di formazione in cucina per persone con disagi psichici – spiegaFrancesco Purpura, referente progetti sociali Rob de Matt – oppure persone soggette a limitazioni della libertà personale o in stato di detenzione. In quattro anni, attraverso 60 tirocini risocializzanti e professionalizzanti, abbiamo fornito un’occasione di rinascita a soggetti provenienti da situazioni molto eterogenee tra loro”. Oltre a questo Rob de Matt realizza progetti rivolti allo sviluppo di un senso di comunità nel territorio, come il Progetto QuBì, indirizzato al contrasto alla povertà minorile, con un focus sul sostegno alimentare.
Quello della lotta agli sprechi alimentari è un tema cui L’Assessorato alle Politiche Abitative e Sociali del Comune di Milano negli ultimi anni ha dedicato largo spazio. “Un tema che è diventato ancora più centrale nell’ultimo anno e mezzo di pandemia, in cui è cresciuto esponenzialmente l’operato degli Hub Alimentari promossi dalla Food Policy con l’obiettivo di ridurre lo spreco di cibo e innovare le modalità di recupero degli alimenti da destinare agli indi genti, con un’ottica di azione nei quartieri”, come dice l’assessore al ramo Gabriele Rabaiotti.
La pandemia è stata anche l’occasione per lanciare il centralino Milano Aiuta, finalizzato al sostegno e al potenziamento di servizi di prossimità per garantire, con tempestività ed efficacia, attività di ascolto, assistenza e sostegno alimentare a favore di persone e famiglie fragili. Grazie all’iniziativa è stato fornito un sostegno concreto ad oltre 21.000 famiglie, circa l’8% di tutte quelle presenti nel territorio milanese.
Liquigas: non c’e’ futuro senza un’aria migliore
Un pappagallo con una maschera antismog per ribadire l’importanza della qualità dell’aria. E’ il soggetto di un altro murale antismog realizzato a Milano per contribuire a migliorare la qualità dell’aria della città. L’opera è ispirata dall’elaborato vincitore del contest creativo del progetto educativo “1, 2, 3…Respira!”, lanciato da Liquigas, è stata dipinta in occasione della Conferenza Preparatoria sul Clima e Youth4Climate.
Riqualificare aree della città
Liquigas, scegliendo un bozzetto vincitore di un concorso per le scuole, ha voluto portare la voce e le necessità dei giovani italiani per il loro futuro all’attenzione del mondo delle istituzioni e contribuire alla riqualificazione di un quartiere oggetto di iniziative di pubblica utilità. Infatti l’iniziativa si inserisce perfettamente nelle azioni che il Comune di Milano sta realizzando per migliorare la qualità della vita attraverso una nuova valorizzazione degli spazi pubblici con al centro il verde urbano. Infatti, il murale si affaccerà sull’area giochi Cesare Pagani di Via Brivio a Dergano, un quartiere già oggetto di rinnovo dell’arredo urbano da parte dell’Amministrazione cittadina.

Il murale tiene alta l’attenzione anche sulla lotta contro lo smog che si conferma una delle principali cause di malattie e decessi fra i giovani. Le vernici utilizzate, fornite da Boero, contribuiranno ad assorbire parte dei gas nocivi presenti nell’aria e a trasformarle in sostanze a basso impatto ambientale, che verranno eliminate grazie all’acqua e alla pioggia. Andrea Arzà, Amministratore Delegato di Liquigas, commenta: “La qualità dell’aria è un argomento non più derogabile quando si parla di salute e ambiente. In questo senso dobbiamo avviare azioni efficaci e veloci con le risorse che abbiamo già a disposizione. Non possiamo ritardare oltre decisioni che mettono in discussione il futuro di tutti”.
Il “Cyberpunk Parrot”
Il murale sarà realizzato da Alessandro Breveglieri, giovane street artist che ha scomposto il ritratto di un pappagallo intermezzandolo con una maschera antigas – soggetti scelti dalla classe vincitrice del contest di “1,2,3… Respira!”. Il focus si concentra sulla figura dell’animale lasciando solo intuire la presenza di un elemento “meccanico”. La natura incontra simbolicamente l’inquinamento generato dall’uomo, creando un’immagine nuova e distopica. L’opera invita a riflettere affinché l’osservatore prenda coscienza della “minaccia alla bellezza del futuro”. Un messaggio che diventa una vera e propria call to action per migliorare la qualità dell’aria, riassunta nella frase “Questo futuro ci toglie il respiro” e volta a stimolare l’azione individuale e collettiva per preservare l’ambiente.