Una mano tesa per la ricostruzione dell’Emilia Romagna

La ricostruzione secondo un’architettura attenta alla sostenibilità ambientale e all’uso di materiali a basso impatto è la peculiarità dell’aiuto ai cittadini dell’Emilia Romagna colpiti dalla tragedia del terremoto.

Novanta tecnici dell’Associazione Nazionale Architettura Bioecologica (ANAB) sono partiti per le zone colpite come volontari per contribuire alla ricostruzione. Fin da subito hanno effettuato sopralluoghi esplorativi fornendo indicazioni alla Protezione civile sulle condizioni dei fabbricati e dando conforto a coloro che ha dovuto abbandonare le proprie abitazioni. Le operazioni, in un primo momento, si sono concentrate a Medolla (MO), uno dei centri più danneggiati dal terremoto, e successivamente si sono spostate nel Comune di Mirandola (MO), che ha chiesto il loro supporto operativo.

L’ANAB si interroga soprattutto sulla necessità di ripensare i criteri d’intervento sul territorio per adottare nuove modalità di uso delle risorse in chiave antisismica e per un più corretto approccio ambientale basato in primo luogo sulla riqualificazione dell’enorme patrimonio edilizio esistente.

Per discutere su questi temi è stato organizzato in collaborazione con il Master di San Vigilio il convegno “Architettura Sostenibile nelle aree sismiche” che si terrà oggi alle ore 16.30 presso l’Urban Center di Bergamo (Via Papa Giovanni XXIII 57).

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