Monopattini elettrici, Sviluppo Sostenibile: serve chiarezza

Monopattini elettrici, un emendamento al decreto Milleproroghe vorrebbe reintrodurre i limiti di circolazione. Fondazione Sviluppo Sostenibile: “Regole chiare nei centri abitati”. La proposta: guida per chi ha più di 16 anni

Non c’è ancora chiarezza sulle regole per guidare i monopattini elettrici, tra i mezzi più utilizzati dalle piattaforme digitali di sharing in tutto il mondo. Sembra infatti  imminente un emendamento al decreto “Milleproroghe” per cambiare di nuovo la norma e reintrodurre il divieto di circolazione dei monopattini al di fuori delle zone pedonali (dove invece andrebbero comunque limitati nella loro velocità), delle piste ciclabili e nelle strade con velocità non superiori ai 30 km/h. E questo dopo meno di un mese dalla pubblicazione della legge di bilancio che ne sanciva l’equiparazione ai velocipedi (biciclette ed e-bike) e quindi la circolazione sulle normali sedi stradali.

E-bike e monopattini elettrici
E-bike e monopattini elettrici sono la chiave di volta per incentivare la mobilità sostenibile

Proprio in previsione della più ampia diffusione dei mezzi –simbolo della mobilità sostenibile, era partita la corsa alle agevolazioni per i guidatori di monopattini elettrici: ad esempio è già partito e durerà per tutto il 2020 il servizio di Telepass Pay che permette in alcune città (Torino, Milano, Verona, di usufruire gratuitamente per la prima mezz’ora di ogni corsa dei servizi di sharing (monopattini e bici elettriche) offerti in partnership con operatori del settore della micro mobilità collegati alla propria piattaforma.

Fondazione Sviluppo Sostenibile: monopattini come nel resto d’Europa

Per la Fondazione Sviluppo Sostenibile è indispensabile facilitare la circolazione  di un mezzo come il monopattino elettrico, ritenuto uno dei pilastri della micromobilità e che già circola liberamente nelle città di paesi europei come Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia. Per questo Sviluppo Sostenibile appoggia la proposta dell’Osservatorio Sharing mobility, che nel corso del 2019, insieme ai principali operatori del settore, ha elaborato un documento di posizione sul tema, scegliendo una linea che ancora oggi  è considerata equilibrata: permettere la circolazione del monopattino dove circola oggi una e-bike e consentire la guida di questi mezzi a chi ha già compiuto 16 anni.

«Riteniamo che – fanno sapere dalla Fondazione Sviluppo sostenibile –  se dovessero essere compiute ulteriori modifiche alla Legge di Bilancio 2020, sia essenziale mantenere saldo il principio che, nei centri abitati, i monopattini elettrici possano circolare dove può farlo una e-bike. Le esperienze estere ci dicono che i monopattini avranno un ruolo di primo piano nell’incoraggiare ulteriormente la tendenza della micromobilità condivisa, essenziale per la riduzione degli impatti ambientali della mobilità urbana».

 

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