Goethe Institut premia le migliori idee green delle scuole italiane

Goethe Institut premia le migliori idee delle scuole italiane col concorso Piazza Affari tedesco. In collaborazione con Bosch tirocini e giornate di orientamento.

 Giochi da tavolo in cartone riciclato, ricoveri per api selvatiche e negozi a basso impatto ambientale, sono tutte ecosostenibili le proposte imprenditoriali degli studenti italiani che hanno vinto i premi messi in palio dal concorso Piazza affari tedesco.

A organizzare la competizione è il Goethe Institut, con l’obiettivo  di creare un collegamento tra scuola e mondo del lavoro, favorire lo spirito creativo degli studenti e agevolare il loro orientamento professionale. Le scuole partecipano insieme ad aziende partner con progetti che poi vengono premiati con somme in denaro da sopendere per le attività scolastiche. La premiazione si è tenuta lo scorso 28 maggio presso la sede romana del Goethe Institut

Idee green: imparare le lingue è facile con l’eco-gioco Triboo

A questa edizione del concorso – la settima – si è classificata al primo posto con un assegno di 500 euro l’ISS Leonardo da Vinci di Civitanova Marche. La scuola, insieme all’azienda partner, editore specializzato nella pubblicazione di materiale didattico linguistico, ha ideato due giochi da tavolo per imparare il tedesco divertendosi: Triboo e Das Raupenspiel, entrambi in cartone riciclato e con le istruzioni di gioco stampate direttamente sulla scatola per evitare spreco di carta.

LEGGI ANCHE: Scuola sostenibile: a Copenaghen una facciata con 12mila pannelli solari

Triboo, che nasce dall’unione di due famosi giochi, Trivial e Taboo, ha un tabellone illustrato che si ispira agli indiani d’America e sul quale ci si muove, con “segnalini” a forma di pellerossa, sia rispondendo a domande di cultura generale sulla Germania sia indovinando parole tedesche. Si gioca a squadre e il vincitore guadagna un copricapo di piume, da vero capo tribù. Das Raupenspiel è invece un gioco a incastro che abbina i passatempi del puzzle e del domino. Il bruco, die Raupe, cresce grazie all’unione di tessere che riportano parole inglesi e tedesche. Così scopriamo come alcune parole, grazie alla comune radice germanica, siano davvero simili; come nel caso di sangue, blood e Blut, o estate, summer e Sommer e il tedesco, se già si conosce l’inglese, non fa più paura.

LEGGI ANCHE: TrikyTrail: gioco per viaggiatori da 0 a 99 anni

Così i ragazzi del Leonardo da Vinci vincono per genialità ed estro e per aver strizzato l’occhio anche al mercato tedesco dato che in Germania la cultura del gioco da tavolo è molto più diffusa che in Italia.

Al secondo posto in questa edizione del concorso troviamo altre idee green di una scuola già vincitrice della passata edizione, il Liceo Scientifico-Linguistico Statale Archimede di Acireale. Questa scuola ha una grande attenzione verso i temi della sostenibilità. Lo scorso anno aveva presentato l’arancialda, un cono gelato creato da una farina bio prodotta dalle scorze delle arance; quest’anno i ragazzi hanno come partner un’altra azienda agricola biologica, specializzata nella produzione di miele.

L’idea imprenditoriale è gustosa, sana e rispettosa del ruolo delle api nell’ecosistema: si tratta del LimoTimo, un miele biologico ai fiori di timo arricchito di scorze di limone candite tipiche della gastronomia siciliana. Il prodotto è tutto biologico e chi lo compra riceve un nido/riparo per le api selvatiche da appendere su un albero o nel proprio balcone. Il ricovero per api è formato da canne di bambù infilate in una vecchia lattina riciclata; il nido, inoltre, viene assemblato in un’azienda che occupa persone con disabilità. Amore per l’ambiente, attenzione al riciclo dei rifiuti, tutela della biodiversità, solidarietà sociale, c’è tutto questo e anche di più a rendere i ragazzi dell’Archimede meritevoli del secondo premio pari a 300 euro.

Bravissimi anche gli studenti del liceo statale Gaetano De Bottis di Torre del Greco, che con l’azienda partner produttrice di profilati in pvc e alluminio, si sono aggiudicati il terzo posto grazie al Debotteghino, un temporary shop in pvc, alluminio e vetro, di dimensioni ridotte. Facile da montare e smontare e soprattutto a basso impatto ambientale.

Il Debotteghino è economico e versatile, può essere personalizzato e unisce i materiali tedeschi, il pvc, e la creatività e il design italiano. Da qui, spiegano i ragazzi, anche l’origine del nome dove De sta per Germania e botteghino ovviamente riprende la parola italiana bottega; ma il nome richiama anche quello della scuola che lo ha ideato, il De Bottis. Alla scuola è andato un premio di 200 euro.

Ma c’è di più. Grazie a una nuova collaborazione tra Goethe-Institut e Robert Bosch Italia, oltre ai premi in denaro, quest’anno saranno messi a disposizione otto tirocini della durata di una settimana, di cui quattro si terranno presso le sedi italiane di Bosch e quattro presso le sedi italiane del Goethe-Institut. I tirocini sono in parte rimborsati e si svolgeranno durante l’anno scolastico 2019/2020.

E ancora: nell’ambito del progetto Allenarsi per il Futuro, oltre ai quattro tirocini, Bosch dedicherà una giornata di orientamento professionale agli studenti delle scuole vincitrici. Durante la giornata saranno presenti, con la loro personale testimonianza, gli atleti testimonial di Allenarsi per il Futuro che, attraverso la metafora dello sport, offriranno spunti di riflessione utili al percorso di studi e di lavoro da intraprendere.

Articoli correlati