Rotonda e Saracena. Due località sconosciute ai più, che d’ora in poi lo saranno sicuramente meno. Diventa, infatti, sempre più frequente che il Meridione italiano si distingua per l’attenzione all’ambiente, con due lodevoli iniziative a sfondo verde.
La prima vede protagonista il comune agricolo di Rotonda (PZ), in località Castellana, sul Pollino; l’evento in questione è l’inaugurazione – avvenuta lo scorso 22 dicembre – di una nuova foresta nel Parco Nazionale del Pollino. Già piantato il primo albero di leccio, cui ne seguiranno altri 4.999, il parco, denominato “nuovo Parco per Kyoto”, andrà a coprire circa 5 ettari di terra con piante selezionate tra le specie autoctone che presentano le maggiori condizioni stazionali e che assicurano lo sviluppo dell’impianto boschivo. Non è casuale la citazione di Kyoto nel nome della foresta, poiché tale intervento rientra tra le iniziative di forestazione previste in ambito internazionale per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Protocollo di Kyoto. Il finanziamento del parco è ad opera di Lottomatica, la quale si propone di compensare le 1.417 tonnellate di emissioni di CO2 generate dalla produzione di quasi 950 milioni di schedine del Gioco del Lotto nel 2009. Nella fattispecie, ogni albero piantato permetterà l’abbattimento di una quantità stimata in circa 70 kg di CO2 nel corso del suo intero ciclo di vita.
La seconda proposta verde fa tappa, come si è detto, a Saracena, in provincia di Cosenza; il comune calabrese, dal 2008, applica una vasta e diffusa opera di raccolta differenziata, e nel giro di 36 mesi la percentuale è salita da 49 ad addirittura 72 punti. Dati a dir poco straordinari, che rendono Saracena – riprendendo le parole dell’ingegnere Pasquale Di Vasto, Direttore della locale Azienda Speciale Pluriservizi – «una Città virtuosa nel governo dei rifiuti; la gente ha realmente compreso l’importanza del riciclaggio e di come questo riduca enormemente le spese, oltre, ovviamente, a inquinare meno l’atmosfera e le proprie strade».
A far da contraltare ai sorrisi della gente di Saracena, la notizia del sequestro della discarica di Bucita, nel vicino paese di Rossano; un danno per la stessa Saracena, ma anche per altri paesini limitrofi, perché rimette in discussione le strategie di trattamento dei rifiuti, riportando in luce vecchi problemi. Il sindaco Giuseppe Gagliardi, a questo proposito, ha sottolineato l’urgenza di trovare ogni iniziativa anche congiunta con gli altri sindaci del comprensorio purché si giunga ad una soluzione che non mortifichi più il Comune di Saracena.
Un nuovo parco e un’isola felice, dunque; sono queste le ultime novità, in ordine di tempo, che incentivano i comportamenti dettati dal rispetto ambientale. Un segnale forte per tutto il Sud Italia, ma non solo. Due esempi da applaudire ed emulare. E se per il primo si può pensare a un evento eccezionale, il secondo deve far riflettere come, in fin dei conti, non ci vogliono ingenti investimenti; la base di partenza per una corretta prassi ecologica dev’essere una decisa inversione di rotta della mentalità della gente: se si spreca meno, si guadagna di più. In tutti i sensi.