
Incarichi al personale per lo spegnimento luci e macchinari e settimana corta sono le misure più adottate
Il risparmio energetico nelle scuole: un obiettivo ancora lontano. Solo in poco più della metà dei 40mila edifici scolastici vi è almeno un tipo di accorgimento per ridurre i consumi energetici, nel 21,6% sono completamente assenti e per il 21,9% l’informazione non è disponibile.
Secondo un’indagine del Censis su più di 1.400 dirigenti scolastici, nel 29,1% delle scuole non è stato realizzato alcun tipo di intervento e nel 69,4% ne è stato effettuato almeno uno, ma si è trattato nella maggior parte dei casi di un intervento parziale su porzioni degli edifici. Si tratta di quanto rilevato dal Censis nel 56° Rapporto Censis sulla situazione sociale del paese/2022.
Le fattispecie più ricorrenti, rileva il Rapporto, sono la sostituzione degli infissi con altri più isolanti (39,6%) e l’ottimizzazione dei sistemi di illuminazione (36,0%). Seguono l’installazione di impianti fotovoltaici (25,4%), l’isolamento delle coperture (24,7%) e la riduzione di dispersione degli impianti di riscaldamento (24,0%). Il 95,0% dei presidi ritiene che nei loro istituti siano comunque necessarie opere strutturali per il risparmio energetico.
Cosa stanno facendo le scuole
Le scuole, tuttavia, stanno fronteggiando la crisi energetica monitorando l’uso degli impianti e riorganizzando gli orari: nel 56,3% dei casi il personale è stato incaricato di verificare lo spegnimento delle luci e delle apparecchiature a fine giornata, nel 55,2% si è optato per la settimana corta.
Responsabilizzare il personale scolastico
Una linea seguita è anche quella di responsabilizzare il personale scolastico sul posto di lavoro. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un regolamento concernente le modifiche al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Il testo, tra le varie cose, prevede un obbligo di comportamento per i dipendenti conformato al rispetto dell’ambiente, finalizzato alla riduzione del consumo energetico, della risorsa idrica e più in generale dei materiali e delle risorse fornite dall’amministrazione per l’assolvimento dei propri compiti, nonché per la riduzione dei rifiuti e per il loro riciclo.
(Fonte: Orizzonte Scuola)