Progetto di sostenibilità in Mozambico

Cloros, società italiana specializzata in servizi alle aziende dedicati alla sostenibilità, presenta il progetto Improvement Cooking Stoves in Maputo, realizzato con il contributo tecnico della sua partecipata Carbon Sink, spin-off dell’Università degli Studi di Firenze. L’iniziativa, che vede la collaborazione della ONG AVSI, prevede la distribuzione di 15.000 sistemi di cottura efficienti a 7.500 famiglie che vivono in due quartieri di Maputo, in Mozambico. La durata complessiva del progetto, iniziato a gennaio di quest’anno, sarà di 7 anni.

Le popolazioni locali usano attualmente sistemi altamente inefficienti che bruciano carbone per la cottura dei cibi. I nuovi piani di cottura utilizzeranno la metà del carbone a parità di cibo preparato. La finalità del progetto è quella di migliorare le condizioni di vita e di salute della popolazione locale, riducendo le emissioni di CO2 provocate dalla combustione di carbone e diminuendo al contempo le morti per avvelenamento di gas tossici e incendi, tra le prime cause di decesso per le donne nel paese.

Grazie all’utilizzo di questa tecnologia, infatti, sarà possibile ridurre fino al 50% il consumo di biomassa usata per cucinare, eliminando l’immissione in atmosfera di circa 3 tonnellate di anidride carbonica all’anno per ogni famiglia. In termini economici, questo si traduce in circa 190 dollari di risparmio annuo per le famiglie locali nell’acquisto di carbone. Dal punto di vista ambientale, si ridurranno le inalazioni dei fumi derivanti dalla combustione del carbone; inoltre, diminuiranno i processi di deforestazione e di degradamento forestale grazie al minor bisogno di legna per la produzione di carbone.

Il progetto, sviluppato in sinergia con il team di Carbon Sink, è sia in corso di validazione presso le UNFCCC in ambito Clean Development Mechanism, sia validato secondo il Gold Standard. Questo genere di attestazione permette la generazione di crediti di carbonio certificati, spendibili sul mercato regolato e su quello volontario.

La distribuzione dei nuovi sistemi di cottura, che finora ha coinvolto circa 5.000 famiglie, è affidata alla fondazione AVSI, presente in Mozambico dal 2000 e qui impegnata nel settore dell’educazione e del sostegno ai giovani nei quartieri poveri della zona Sud della capitale, Maputo.

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