
Diabete, Bari entra nel “Cities Charging Diabetes”, il programma internazionale che promuove l’attività fisica contro le malattie
Il diabete si combatte a Bari con l’attività fisica. In un incontro a Palazzo di Città è stata presentata l’iniziativa “La Città per Camminare e della Salute”, che intende promuovere la cultura del movimento nelle persone affette da patologie connesse agli stili di vita, in particolare da diabete, attraverso la fruizione di itinerari di interesse storico, artistico e paesaggistico all’interno dei contesti urbani.
Il progetto si basa su un dato fondamentale: più del 50% della popolazione mondiale vive nelle città, dove sono in crescente aumento malattie croniche connesse con stili di vita non salutari, fra cui il diabete. È quindi evidente che si possono salvare molte vite semplicemente sviluppando e promuovendo la cultura della prevenzione, corretti stili di vita, consapevolezza nella scelte relative alla salute, sana alimentazione ed una costante attività fisica. Da qui, una strategia integrata ed un approccio multilivello ed il gioco è fatto.
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I dettagli sono stati illustrati dall’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli, dal responsabile Cities Changing Diabetes Italia Federico Serra, dal direttore del dipartimento Emergenze e trapianti di organi dell’Università di Bari Francesco Giorgino, dal senatore e presidente dell’ordine dei farmacisti di Bari e BAT Luigi D’Ambrosio Lettieri, dal responsabile progetti speciali FIDAL Dino Ponchio, dal presidente Fidal Puglia e vincitore della maratona di New York Giacomo Leone, dal direttore dell’area politiche per la prevenzione della Salute della Regione Puglia Giancarlo Ruscitti, dal presidente del CONI Puglia Angelo Gilberto, dal coordinatore regionale dell’associazione italiana diabetici FAND Bepi Traversa, dal vicepresidente APGD – Associazione Pugliese per aiuto al Giovane con Diabete di Bari Gianluca Venneri e dal consigliere comunale Massimo Maiorano.
Bari, l’app “città per camminare e della salute”
C’è già l’app “Città per camminare e della salute” che propone una serie di percorsi cittadini adatti per il benessere e la pratica sportiva, anche personalizzabili, scaricabile da App Store per iOS e da Google Play per Android. L’applicazione, tra l’altro, comunica la forma fisica, il consumo energetico, il contributo alla riduzione di CO2, permette di condividere l’esperienza con altri utenti in una community dedicata e segnala le bellezze storiche o paesaggistiche della città di riferimento.
Bari attualmente ha tre percorsi sicuri: largo 2 Giugno, lungomare Nazario Sauro e il giardino don Tonino Bello, avallati dal campione olimpionico di marcia Maurizio Damilano con il logo Changing Diabetes®, ma nei prossimi mesi saranno implementati con la collaborazione dell’Assessorato allo Sport del Comune di Bari.
Coniugare diabete, mobilità, sport e turismo, ora si può
L’iniziativa è promossa dall’Asd “Scuola del Cammino”, presieduta da Maurizio Damilano, e realizzata con il supporto della multinazionale Novo Nordisk nell’ambito del programma internazionale “Cities Changing Diabetes” e con il patrocinio del Ministero della Salute, dell’ANCI, del CONI e della FIDAL – Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Un’ idea molto semplice
Innanzitutto, la mobilità. C’è oramai da tempo la voglia, meglio, la necessità di riportare nuovamente le città a misura d’uomo, di vivere i contesti urbani “a piedi” per tornare ad apprezzare i luoghi attraverso ritmi più blandi ed equilibrati, coniugando il movimento con l’ambiente circostante.
Poi c’è il turismo. In effetti, visitare una città a piedi permette a chiunque di poter godere della bellezza di luoghi storici, di ambienti artistici molto particolari e di paesaggi unici che spesso passano inosservati a causa del trantran quotidiano. Con uno “sguardo turistico” ed un approccio “a passo d’uomo” è possibile rivalutare ed apprezzare meglio la città.
Il diabete si combatte così
La malattia per eccellenza della sedentarietà, una delle tante patologie connesse agli stili di vita frenetici delle città. Realizzare nelle città percorsi ed itinerari per la mobilità a piedi può migliorare sensibilmente la salute urbana in tutti i sensi, poiché diminuisce l’inquinamento e riduce le malattie come il diabete. Infine, c’è lo sport. Da alcuni anni, in tutte le città del mondo ci sono zone verdi oppure aree attrezzate dove chiunque pratica attività fisica. Con questo progetto sarà possibile realizzare nuovi percorsi dedicati che coniugano lo sport con le bellezze storico-artistiche dei luoghi.
Il programma Cities Changing Diabetes
È un progetto innovativo nato nel 2014 da una partnership promossa da Novo Nordisk con un investimento di 20 milioni di dollari, in collaborazione con University College London e Steno Diabetes Center oltre a partner nazionali che comprendono istituzioni, comunità diabetologiche/sanitarie, amministrazioni locali, mondo accademico e terzo settore.
L’obiettivo del programma è quello di creare un movimento unitario in grado di stimolare, a livello internazionale e nazionale, i decisori politici a considerare il tema dell’urban diabetes prioritario.
Il progetto
Il progetto è diviso in tre momenti. Il primo passaggio riguarda la mappatura dei fattori sociali e culturali. In ogni città viene promossa una ricerca qualitativa e quantitativa dalla quale emerge il livello di vulnerabilità. Il secondo prevede la condivisione dei dati sia a livello nazionale, con tutti gli attori coinvolti, sia a livello internazionale, con l’obiettivo di identificare le similitudini e punti di contatto. L’ultima fase è dedicata all’azione con lo sviluppo di action plan e condivisione delle best practice.
I primi centri urbani che hanno aderito al programma sono Città del Messico, Copenaghen, Houston, Shanghai e Tianjin. Nel 2016 si sono affiancate Vancouver e Johannesburg, mentre nel 2017 Roma. Oggi, Bari.