
Il programma per incentivare l’uso della bicicletta con premi da spendere in strutture convenzionate lanciato a Bari, raccoglie le prime adesioni
Un’iniziativa semplice da applicare, ma molto efficace. “Bike to Art”, il programma di incentivazione all’uso della bicicletta lanciato nell’ambito del progetto MUVT IN BICI, permetterà agli utenti registrati alla piattaforma Pin Bike di guadagnare voucher elettronici da spendere nei cinema, teatri, musei e nel corso di eventi culturali che si terranno sul territorio di Bari. Dopo la pubblicazione del bando per la manifestazione di interesse dal parte del Comune di Bari, si registrano già le prime realtà culturali che hanno richiesto l’accreditamento.
Gli enti che hanno subito risposto al bando sono stati la Fondazione SAT per Maggio dell’infanzia, Cinema Galleria srl, Teatri di Bari (soc. Coop, Teatro Kismet) e Consorzio Idria scrl (Museo Civico). A questi, si sono aggiunti il TPP – Teatro Pubblico Pugliese e il cinema “Il Piccolo” di Santo Spirito.
Per poter ricevere i voucher da spendere nelle strutture convenzionate, gli utenti di MUVT IN BICI devono iscriversi alla piattaforma. Tramite l’app riceveranno le informazioni relative al conteggio dei chilometri e alle soglie. Raggiunti gli obiettivi, automaticamente saranno inviati i voucher.
Le strutture che intendono aderire al programma devono invece inviare l’adesione tramite i moduli indicati in questo link.
«Si tratta – commenta l’assessore alla Mobilità Giuseppe Galasso – di un ulteriore strumento di incentivazione della mobilità sulle due ruote e, al contempo, di un’opportunità di crescita per l’intero territorio cittadino finalizzata a sostenere l’utilizzo della bicicletta. Una misura che contiamo diventi operativa nel pieno della bella stagione, quando muoversi in bicicletta a Bari diventa particolarmente piacevole».
«La mobilità sostenibile è un tema culturale a tutti gli effetti, e il progetto Bike to art, risponde pienamente a quest’idea – prosegue l’assessora alle Culture Ines Pierucci – volta a promuovere economie molecolari e diffuse. Bike to art è coerente con la strategia politica del turismo lento che permette di guardare le linee che hanno generato le città nella direzione di una nuova architettura dei valori e di nuove tracce culturali. Per questo confido che questa misura possa suscitare interesse e attenzione da parte dei gestori e degli operatori culturali interessati a far parte di un circuito virtuoso, così come da parte dei cittadini che fruiscono di una nuova modalità di fruizione culturale sostenibile».