
Zero a zero nel calcio raramente è sinonimo di spettacolo. Eppure, uno dei derby di Londra più attesi, Tottenham – Chelsea (in programma nel pomeriggio di domenica 19 settembre), è già pronto a entrare nella storia, proprio per uno zero: sarà la prima partita di calcio al mondo (ad alti livelli) a zero emissioni di carbonio.
Gli Spurs (che solo due anni fa sono arrivati in finale di Champions League, ergo non si parla di una realtà calcistica di secondo ordine) hanno stretto una partnership con Sky per ospitare #GameZero.
Supportata dalla COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e dalla Premier League ha l’ambizione di essere carbon neutral. Si tratta di un risultato che si ottiene quando tutte le emissioni dirette vengono ridotte il più possibile, mentre il resto viene compensato attraverso progetti naturali che rimuovono le emissioni dall’atmosfera.
L’impegno green non è una novità in casa Tottenham: è stato infatti nominato il club più ecologico della Premier League a seguito di uno studio condotto all’inizio dell’anno dallo Sport Positive Summit, sostenuto dalle Nazioni Unite.
Il derby #GameZero
L’obiettivo del Club e dei partner – compreso ovviamente il governo – , è che aumenti la consapevolezza della minaccia del cambiamento climatico, ispirando così gli appassionati di calcio ad apportare semplici modifiche che contribuiranno a ridurre la loro impronta di carbonio.
E chi vorrà assistere al match dal vivo lo proverà sulla sua pelle. I tifosi, infatti, dovranno arrivare al Tottenham Hotspur stadium a piedi, in bici o con mezzi pubblici. Ma non solo: affinché la partita sia realmente a emissioni zero, il Club e Sky hanno lavorato per ridurre al minimo le emissioni derivanti dall’attività della giornata come l’energia utilizzata per alimentare il gioco, i viaggi da e per lo stadio sia anche di calciatori e staff fino alla scelta del cibo allo stadio.
Le analisi
Oltre alla spinta motivazionale dietro c’è anche uno studio e un lavoro di analisi delle abitudini dei supporter. In occasione della partita di apertura della stagione 2021/22 (con la vittoria per 1-0 contro il Manchester City), gli specialisti della misurazione del carbonio hanno utilizzato dati diretti, tra cui un sondaggio sui fan per misurare le emissioni regolari della giornata: viaggi dei tifosi e della squadra, energia e rifiuti allo stadio, spostamenti dei dipendenti per definire la strategia per ridurre le emissioni.
L’arrivo allo stadio
Una partita che non durerà solo 90 minuti. I tifosi sono infatti invitati a intraprendere azioni sostenibili durante l’intera giornata, a cominciare dall’utilizzo dei trasporti pubblici. Il Tottenham ha infatti investito in modo significativo nella propria infrastruttura di trasporto locale con lo stadio servito da quattro stazioni ferroviarie, un bus navetta gratuito per il giorno del match e un servizio di autobus regionali a zero emissioni di carbonio da Big Green Coach. Recenti analisi – assicurano dalla società – hanno mostrato che il Club è vicino al raggiungimento dell’obiettivo di non più del 23% dei tifosi che viaggiano con auto private nei giorni delle gare.

E’ ovviamente caldeggiato l’utilizzo della bicicletta: il Club garantisce il parcheggio di 180 biciclette presso la St Francis De Sales School e il Tottenham Community Sports Centre, con la politica di sicurezza che consente di trasportare attrezzature come caschi, kit di foratura e sedili removibili allo stadio.
Non solo i mezzi ecologici. Per uno dei derby di Londra più attesi c’è anche la scelta di un’opzione alimentare differente: tutto il cibo servito all’interno dello stadio è di provenienza locale e sostenibile, con opzioni a base vegetale disponibili in tutti i punti vendita e nelle aree Premium.
Non si tralascia neppure l’aspetto del riciclo dei rifiuti: il Club ha un programma di gestione dei rifiuti “zero discarica”, con chiare istruzioni di riciclo e la fornitura di bicchieri di birra riutilizzabili.
I calciatori
Sarà green, come prevedibile, anche la giornata dei protagonisti in campo. Il Tottenham si recherà alla partita in pullman per ridurre il numero di spostamenti delle auto e il Chelsea chiederà anche a tutto il suo staff di viaggiare per Londra in modo sostenibile.
Entrambi i gruppi di calciatori si recheranno allo stadio su un pullman che funziona con biocarburante, una forma di diesel rinnovabile prodotto da rifiuti alimentari che riduce significativamente le emissioni di carbonio. I giocatori di entrambe le squadre berranno anche acqua dai cartoni forniti dagli Spurs, anziché dalle bottiglie di plastica.
Le compensazioni
Per le emissioni che rimangono, Sky – spiegano dalla società – sta lavorando con Natural Capital Partners per ripristinare i pozzi di carbonio naturali che rimuovono le emissioni dall’atmosfera, sostenendo una riforestazione comunitaria nell’Africa orientale e creando nuovi boschi nativi del Regno Unito. Il Club e Sky pianteranno anche alberi allo stadio entro la fine dell’anno.