
È stata piantata una quercia nel Bosco di Simone, dedicato a Simone Mazzata, dall’associazione “La Terra nel Cuore”, nell’ambito di “Per un albero in più”
Nel giorno del compleanno di Simone Mazzata, l’8 maggio 2021, giornalista e ambientalista, scomparso nel 2019 dopo anni di impegno in progetti di sviluppo sostenibile del territorio della Bassa Bresciana e tra i promotori della rinascita culturale del Castello di Padernello, è stata piantata una quercia nel Bosco di Simone, per ricordare il suo impegno.
L’iniziativa, a cura dell’associazione “La Terra nel Cuore”, di cui Simone Mazzata era parte attiva, si è svolta nell’ambito del progetto “Per un albero in più”, che ha l’obiettivo di creare il primo bosco di pianura con la piantumazione di 5.500 olmi e pioppi, all’insegna di un futuro giusto, sostenibile e di pace. Un bosco che sta prendendo vita grazie alla Fondazione Castello di Padernello, il Comune di Borgo San Giacomo e l’associazione Comuni delle Terre Basse.
«Desideriamo prenderci cura del bosco a lui dedicato, in memoria di quanto è stato fatto dieci anni fa quando un gruppo di amici, capitanati proprio da Simone, hanno dato vita alla prima campagna eco-culturale in Italia salvando la “Grande Nonna Quercia”, simbolo di un mondo più a misura d’uomo – spiegano dall’associazione La Terra nel Cuore, che si occupa di educazione sostenibile ispirandosi alla Carta della Terra, riconosciuta dall’UNESCO – La storia degli uomini è collegata alla natura e mai come in questo ultimo anno, in cui la pandemia ha colpito ogni angolo del pianeta, ci siamo accorti dell’importanza della “Rete della Vita” dove ogni essere è connesso».
Un’iniziativa importante che permette di rivalutare il territorio con grande semplicità, puntando sul verde: infatti, permettere all’ambiente di tornare a vivere grazie alla realizzazione di un bosco è il modo migliore per valorizzare gli sforzi di una vita votata al rispetto della natura e della propria terra. Un progetto che si potrebbe esportare in tante zone d’Italia e del mondo, in aree depresse o devastate dall’uomo, anche nelle città e i vantaggi si vedrebbero quasi subito, anche perché la Natura sa cosa fare e cosa è giusto fare per il bene di tutti. In fondo, basta semplicemente piantare un albero in più.