
Attività nei parchi a prova di distanziamento, turismo archeologico, trekking, attività all’aria aperta, strutture accessibili per diversamente abili nei 60 parchi e negli spazi aperti che caratterizzano la “Terra promessa” dei testi sacri
Israele: destinazione ricchissima di storia e cultura, ma anche scrigno di una natura splendida, rigogliosa e a tratti sconosciuta. Pochi infatti sanno che Israele ospita, da Nord a Sud, oltre 60 parchi alcuni dei quali conservano al loro interno splendidi siti archeologici capaci di offrire esperienze straordinarie per i turisti che vi giungono da tutto il mondo. L’attività di questi parchi è regolamentata dall’ Israel Nature and Parks Authority, che ha tra i suoi obiettivi la protezione della natura compresi gli habitat, gli ecosistemi la biodiversità nei parchi nazionali come negli spazi aperti. Una vision che si sposa con la sensibilità green del “giovane” Stato di Israele (è nato nel 1948).
Anche gli alberi hanno il loro Capodanno
Sono tante le proposte turistiche targate Israele, diversificate a seconda delle esigenze, in linea con la ricerca di contenuti rinnovati e di proposte inedite, sempre più legate a natura e rispetto dell’ambiente. Tra le tante merita una particolare segnalazione, perché ha saputo rinnovare una festività religiosa ebraica, il Capodanno degli alberi. Tu biSvat (significato letterale: 15 del mese di Shevat),è appunto il capodanno degli alberi, ricorrenza che cade quest’anno dal tramonto del giorno 27 al tramonto del giorno 28 gennaio. Festa menzionata nel Talmud, il Capodanno degli Alberi è celebrato in Israele come un giorno di consapevolezza ecologica durante il quale gli alberi vengono piantati in festa.
Proposte per un turismo sostenibile
Una nuova possibilità di offerta turistica di Israele è il turismo all’aria aperta, uno dei punti forti della programmazione voluta dall’Autorità dei parchi di Israele e che si sposa con le tante nuove attività perfettamente in linea con le attuali regole derivanti dalle necessità di distanziamento, protezione e sicurezza imposte dal COVID Eccole:
- turismo accessibile: parchi attrezzati per accogliere persone con disabilità o con ridotta capacità motoria;
- turismo archeologico: un’esperienza emozionante nella peculiare formula di “archeologo per un giorno” da realizzare nello specifico nel parco di Korazim;
- spiritualità nei parchi: possibilità di organizzare messe e funzioni in alcuni dei luoghi più significativi per la tradizione cristiana;
- attività di volontariato per contribuire alla tutela dell’ambiente;
- esperienza di camping per ragazzi e famiglie, in un ambiente protetto e armonioso;
- approfondimenti di turismo all’aria aperta, in bike, mountain bike o realizzando trekking indimenticabili;
- percorsi di archeologia biblica in compagnia di esperti in collaborazione con i ricercatori della Israel Antiquity Authority.