
Il turismo della Puglia si fa con la cultura. Le risorse ambientali di ogni territorio regionale diventano i luoghi naturali per eventi culturali. E’ un aspetto del piano strategico per il turismo messo in evidenza in occasione della presentazione del progetto “Benvenuti in Puglia”, un’iniziativa di promozione delle attrattive turistiche e culturali, delle tradizioni popolari, dell’artigianato artistico e delle proposte enogastronomiche del territorio presentata alla Fiera del Levante.

L’assessore all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, ha commentato in maniera positiva i risultati raggiunti dalla Puglia nello sviluppo del settore. I dati hanno registrato nel mese di giugno un aumento del 6% negli arrivi e del 4% nelle presenze mentre da gennaio a luglio la variazione rispetto allo scorso anno è stata del 3,5% per gli arrivi dell’1% per le presenze. Ottimi sono i risultati per quanto riguarda la presenza degli stranieri: da gennaio fino a luglio gli arrivi sono cresciuti del 7%, le presenze del 5% rispetto agli stessi mesi del 2015. L’incremento è avvenuto anche per l’aggiunta di nuove rotte aeree low cost. “Sono risultati – ha detto – che incoraggiano a fare ancora di più e meglio, soprattutto per la destagionalizzazione dell’offerta e la qualità. D’altronde questa regione ha molte bellezze da offrire: storia, paesaggio, cultura e mare. Per questo stiamo lavorando con il Piano strategico a migliorare l’accoglienza e le infrastrutture, aumentare i collegamenti con nuove rotte di linea e creare nuovi prodotti turistici per arricchire la nostra offerta turistica puntando sulle nostre migliori vocazioni”. Secondo Leonardo Di Gioia, assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia “è un pezzo importante della programmazione regionale calata proprio sulle esigenze di raccontare questa regione ed attrarre turisti. Siamo sicuri che la strada giusta sia quella di continuare anche con funzioni interassessorili e canali privilegiati di comunicazione. Abbiamo sempre di più la necessità nel settore agricolo di accreditarci come la regione della qualità e sostenibilità ambientale e del biologico e far capire che l’agricoltura è un tassello dell’offerta turistica complessiva. I visitatori giungono in Puglia anche per la qualità dell’enogastronomia, le modalità di produzione delle specialità, la manutenzione del paesaggio spesso affidata agli agricoltori. Anche la pesca deve diventare argomento per raccontare la nostra regione”.
Il binomio turismo-cultura, quindi, è una strategia per promuovere la regione. Lo dimostra il Comune di Laterza, in provincia di Taranto, uno dei due centri della ceramica artistica. «Abbiamo ripreso – ha detto Gianfranco Lopane, sindaco di Laterza – un percorso di valorizzazione di questa antica tradizione che si è consolidata soprattutto tra il ‘600 ed il ‘700 ed ha conosciuto in quei due secoli punte altissime di espressione artistica. La nostra maiolica è importantissima soprattutto per le committenze delle famiglie napoletane che hanno potuto valorizzare un patrimonio presente nei principali musei di tutto il mondo ed oggi è riscoperta anche grazie all’attività di recupero della tradizione e riapertura delle botteghe. Il nostro nuovo museo della maiolica, il Muma, offre la possibilità di accogliere e far conoscere a tutti i visitatori la nostra tradizione».
Anche il presidente della società Grotte di Castellana, Domi Ciliberti, ha testimoniato la necessità di questo connubio. Le grotte, infatti, sono state le location di eventi culturali come Il libro possibile, Festival del cinema, concerti musicali, presepi, la possibilità di visita da parte dei diversamente abili ed altre attività. «Gli attrattori del turismo di prossimità – ha detto – sono alleati. Un altro tassello importante è stata la rete sul territorio creando un collegamento con le altre eccellenze dei trulli di Alberobello, Polignano a mare e Conversano».
Il Presidente del Sistema ambientale e culturale (Sac) Serre Salentine, Giuseppe Colafati, ha illustrato il lavoro dalle 16 amministrazioni comunali di questo territorio di rifacimento dei centri storici per la promozione di attività con i musei. «La gestione dei beni – ha spiegato – è stata associata e collegata e quelli più grandi, come i musei di Poggiardo, Maglie, Supersano e Cursi sono gli attrattori che coordineranno la fase di fruibilità di tutto il territorio e biglietteria unica che contribuirà anche alla destagionalizzazione. Lo sforzo è offrire un servizio tutto l’anno con il coinvolgimento delle associazioni, imprese ed operatori sempre più formati e competenti».