
Quando si parla di transumanza si pensa ai Carrino, una storica famiglia di allevatori transumanti. L’azienda nel territorio di Lucera commercializza i prodotti della transumanza.
I Carrino sono una storica famiglia di allevatori transumanti di Frosolone, un centro del Molise conosciuto per la produzione di coltelli. Sin dall’800 l’azienda si trova nel territorio di Lucera, in provincia di Foggia.
Storia di un’azienda di famiglia
L’azienda era in origine una proprietà imperiale. Fu un feudo importante perché si trovava al centro di un crocevia di strade. Si collegava con i tratti Benevento-Troia-Arpi-Siponto e Lucera-Arpi-Siponto dell’Appia traiana. Fu ceduto ai celestini fino al 1500 e passato di proprietà alle famiglie Pagano, Granata, Scassa e Carrino.
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La transumanza
La famiglia Carrino di Frosolone è allevatrice transumante sin dall’800. La transumanza è fatta con diverse specie animali. A Frosolone gli allevatori portano le cavalle mentre le pecore sui monti dauni, in particolare nei comuni di Orsara di Puglia, Faeto, Celle S. Vito.
L’attività tra agricoltura e allevamento
L’azienda da sempre alleva pecore e vacche podoliche, una specie che necessita di personale specializzato ed alimentazione appropriata. La coltivazione di cereali, leguminose e piante foraggere serve all’alimentazione del bestiame. L’azienda Carrino con il tempo ha allevato anche ovini di razza Gentile di Puglia, asini di razza Martina Franca e Amiatina, cavalli discendenti dalla razza Pugliese e bufale di razza Mediterranea. La produzione spazia dall’olio extravergine di oliva biologico del loro uliveto, carne, mozzarelle di latte di bufala, ai formaggi ovini (caciocavalli, manteche, scamorze) e lana.
I progetti

Il latte delle bufale e pecore è trasformato in mozzarelle ed altri prodotti caseari e venduti nel mini-caseificio. Il resto del latte è venduto ad altre masserie. E’ stato creato con altri allevatori il consorzio del canestrato pugliese, l’unico formaggio pecorino a Denominazione d’origine protetta (Dop) realizzato in Puglia, e realizzata una nuova stalla (nella foto). La masseria in fase di ristrutturazione ospiterà anche attività didattiche.