
Eolico e solare possono dare una sterzata in Zambia per potenziare l’approvvigionamento elettrico. Uno studio presentato in un evento di RES4Africa Foundation e Ambasciata d’Italia. Buone prospettive per gli investitori privati
Ci sono ottime prospettive di sfruttamento dell’energia solare e di quella eolica in Zambia: gli investitori privati possono farsi avanti. Grazie alle sue eccezionali risorse di energia rinnovabile, lo Zambia può infatti migliorare la propria diversificazione energetica integrando il proprio sistema elettrico con le fonti energetiche rinnovabili variabili (VRES) per far fronte alle sfide attuali e future legate ai cambiamenti climatici: è questo il risultato dello studio Integration of Variable Renewable Energy Sources in the National Electric System of Zambia, realizzato da RES4Africa Foundation ed Enel Foundation in collaborazione con CESI, il Ministero dell’Energia dello Zambia, ZESCO, l’Energy Regulation Board (ERB) e il Southern African Power Pool (SAPP). Lo studio è stato presentato giorni fa durante un evento online incentrato sui cambiamenti climatici e le energie rinnovabili nel Paese, promosso e organizzato da RES4Africa e dall’Ambasciata d’Italia in Zambia.
Eolico e solare, buone prospettive in Zambia

L’approvvigionamento energetico dello Zambia si basa quasi interamente sull’energia idroelettrica, che rappresenta circa l’85% della capacità totale installata: questo rende il Paese estremamente dipendente dalla disponibilità di acqua. Il cambiamento climatico – particolarmente sentito nel paese africano – e i sempre più frequenti eventi naturali estremi che ne derivano, come per esempio la siccità, stanno però già compromettendo la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nel Paese e si prevede che la situazione peggiorerà nei prossimi anni. La soluzione potrebbe essere una strategia di diversificazione energetica nel settore elettrico che includa tecnologie a basso fabbisogno idrico, come l’energia eolica e il solare fotovoltaico.
Lo Zambia può contare su abbondanti risorse naturali: 3mila ore di sole all’anno e una velocità media del vento tra 7 e 8 m/s all’altezza di 130m: è chiaro che le tecnologie fotovoltaiche ed eoliche possono ricoprire un ruolo chiave nell’approvvigionamento elettrico Paese. Lo studio mostra infatti che possono essere integrati nel sistema fino a complessivi quasi 2.400 MW da energia solare ed eolica entro il 2025, quasi 3.800 MW entro il 2030.
La consistente impossibilità di produrre energia idroelettrica negli anni più secchi può essere compensata solo in parte dalla generazione di VRES all’interno dei confini nazionali: le numerose opportunità di interconnessioni di rete e cooperazione con altre società elettriche nazionali permettono di garantire un ulteriore incremento nell’integrazione di energie rinnovabili pari fino al 36% (in termini di GWh/anno) ed alti standard di sicurezza dell’approvvigionamento. «La IEA prevede che in Africa verranno aggiunti circa 260 GW di capacità rinnovabile entro il 2040: ciò significa che saranno necessari circa 1,5 trilioni di dollari di investimenti sia nella generazione che nella rete” afferma Roberto Vigotti, Segretario Generale della Fondazione RES4Africa, “Il futuro del settore energetico africano giocherà un ruolo cruciale non solo per l’Africa ma anche per l’Europa, poiché sarà fondamentale non solo per lo sviluppo sostenibile del continente ma anche per la mitigazione del cambiamento climatico».
Incrementare gli investimenti in Zambia: una carta da giocare
Per rendere possibili questi cambiamenti, è fondamentale incrementare gli investimenti privati nel settore energetico dello Zambia.
Nel 2017, il Ministero dell’Energia ha lanciato la “Strategia REFiT” per accelerare gli investimenti privati in progetti di energia rinnovabile di piccole e medie dimensioni. Il Paese deve ora rivolgere la propria attenzione allo sviluppo di impianti rinnovabili di grande taglia, non idroelettrici, che gli permettano di proseguire nel percorso di diversificazione del mix di generazione. Il potenziale di energia rinnovabile dello Zambia, insieme alla diminuzione del costo livellato dell’elettricità (LCOE) delle tecnologie eoliche e fotovoltaiche, delinea prospettive interessanti per gli investitori privati. Un’opportunità vista con molto interesse dall’Italia: «Considerando le enormi opportunità fornite dalle energie rinnovabili in Zambia e gli impegni dei nostri governi nella mitigazione del cambiamento climatico -spiega Antonino Maggiore, Ambasciatore d’Italia in Zambia –, attendiamo con impazienza un’ulteriore cooperazione tra i nostri due paesi sugli aspetti più importanti delle questioni ambientali e dello sviluppo sostenibile».