World Bee Day, dai vasi di calendula ai coupon: ci sono tanti modi per aiutare le api

Arnie Mieli Papagna
Giornata Mondiale delle Api è un’occasione per sensibilizzare sull’importanza di tutelare gli insetti impollinatori (foto Mieli Papagna)

Si alzano in volo e salvano la biodiversità. Si nutrono di nettare e ci regalano cibo. Volano e ci raccontano lo straordinario mondo della natura e i delicati equilibri dello sviluppo sostenibile. Il 20 maggio è il World Bee Day indetto dalle Nazioni Unite per proteggere le piccole api dal rischio estinzione

 

Negli ultimi 10 anni l’Italia ha perso 200mila alveari. Eppure l’80% della frutta e verdura che arriva sulle nostre tavole dipende dagli impollinatori. L’agricoltura intensiva, l’uso di pesticidi, i cambiamenti climatici che stravolgono i calendari di fioritura e disorientano le colonie di insetti, la perdita di biodiversità, l’inquinamento, stanno mettendo a rischio lo straordinario regno delle api.

A rischio estinzione ci sono 58 delle 130 specie esistenti e la Giornata Mondiale delle Api è un’occasione per sensibilizzare sull’importanza di tutelare gli insetti impollinatori.

Arnie, miele e sensori: non solo api

Il miele, se prodotto da api in salute, diventa un importante indicatore del benessere e del metodo di allevamento (Foto Mieli Papagna)

Molte le occasioni per conoscere le api da vicino, vederle in azione, assaggiarne il miele, sperimentare l’apicoltura biologica, comprendere quanto siano fondamentali. In Molise per esempio, una delle regioni con la più alta biodiversità d’Italia, l’Apiario di Comunità di Castel del Giudice (Isernia) invita a scoprirle mentre raccolgono nettare e polline, costruiscono i favi, si occupano dell’ape regina. Visite esperienziali e attività didattiche anche sulla Strada della Biodiversità nel Parco del Modolena, a 10 minuti dal centro di Reggio Emilia, o sul Sentiero delle Api di Vipiteno in Alto Adige.

In Puglia, nel Parco dell’Alta Murgia, gli “Apiari aperti” il 20, 21 e 22 maggio, offriranno visite didattiche, passeggiate botaniche, trekking, degustazioni di miele, apiterapia, “Ape-ritivi”, yoga tra le api e laboratori di conoscenza: Alveare da Favola a Cassano delle Murge, Masseria Redenta ad Altamura, Posta della Grave e L’Altro Villaggio ad Andria. Le quattro aziende didattiche guideranno i visitatori in attività di educazione ambientale e benessere sul mondo delle api.

Con “Un’ape alla porta, un capo giallo e piante amiche delle api al balcone” si contribuisce restando a casa. Un vaso di calendula, coriandolo, cumino, rosmarino, timo, lavanda o malva può attrarle e nutrirle e basta un click su Beeing  per scaricare il disegno di un’ape con Qr per attaccarlo sulla porta di casa o dell’ufficio e sensibilizzare amici e colleghi, magari postando anche un minivideo in cui si fa “Bzzz”. Da anni, Legambiente e Beeing collaborano nei progetti “Save The Queen” e “Bee The Change”. Azioni concrete con strumenti innovativi quali arnie da osservazione b-box e sensori per il monitoraggio da remoto o attraverso una community di apicoltori urbani in oltre 40 Paesi e di aziende “amiche delle api”.

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Oppure si può adottare un’arnia. Con “From Bee to You” (sulla pagina degli agricoltori Mieli Papagna) si riceve il miele artigianale prodotto stagionalmente nel Parco nazionale del Gargano. Le api lo producono se, e solo se, sono in salute. Il miele diventa così un importante indicatore del benessere e del metodo di allevamento. Non a caso gli apicoltori di Mieli Papagna si definiscono “Pastori delle Api”, perché da tre generazioni praticano il nomadismo, una tecnica antica ma fondamentale per garantire la biodiversità. Trasportano le arnie (ciascuna può ospitarne fino a 90mila api) seguendo il ritmo della natura, alla ricerca delle fioriture, favorendo l’impollinazione di tutte le specie considerato che in un solo giorno, un’ape può visitare fino a 3mila fiori.

Adotta un’ape, scegli un gioiello

bracciale con api
Bracciali con api per ricordare la loro importanza nella salvaguardia della biodiversità

Ma ci sono anche modi più insoliti per sostenere le api come aderire alla campagna “Bee Payback, Bee Good” sulla piattaforma italiana di marketing multi partner e programma di bonus: con i punti accumulati si possono adottare 3 milioni di api attivando i coupon dei partner partecipanti. Oppure scegliendo un gioiello. Oppo ha aderito a “Pollinate the Planet” di 3Bee, lanciando una collezione di bracciali con api e fiori di perline e adottando un alveare a distanza e proteggendo 300mila api, che impollinano 300 milioni di fiori per una produzione mellifera di 150 kg/anno.

Raben Sittam, filiale italiana del gruppo logistico europeo Raben Group, ha invece lanciato il portale Drive to Bee dedicato ai non addetti ai lavori, in cui la sensibilizzazione sull’importanza delle api e sulle tematiche ambientali offre opportunità di cambiamento a livello locale e globale.

Chi cerca notizie più tecniche può seguire invece “La giornata mondiale delle api e le prospettive di sviluppo dell’apicoltura. Le istituzioni e la filiera a confronto”: seminario alla Palazzina di caccia di Stupinigi a Nichelino.

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