“Via Appia Regina Viarum”, c’è anche la ciclopedonale Monopoli Fasano

La candidatura UNESCO dell’antica via che univa Brindisi a Roma include anche la Via Traiana

 

Si è svolta a Brindisi la prima riunione plenaria coordinata dal Ministero della Cultura rivolta agli stakeholder della Regione Puglia per discutere sulla candidatura della “Via Appia. Regina viarum” nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO, promossa per la prima volta da un Ministero, e sugli interventi da attuare per rivalorizzare il percorso e i suoi monumenti.

Per sostenere la candidatura dell’Appia antica, nel suo percorso integrale da Roma a Brindisi e comprensivo della variante traianea, il Ministero della Cultura sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso, con l’obiettivo di coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti, per rafforzare l’offerta culturale, fondamentale per la crescita sociale ed economica soprattutto delle aree interne.

Nel corso dell’incontro, il Comune di Monopoli, con l’assessore alla Cultura Rosanna Perricci e il dirigente dell’Area Organizzativa Affari Generali Sviluppo Locale dott. Pietro D’Amico, ha presentato il progetto della ciclopedonale Monopoli-Fasano, finanziato dal Ministero dei Trasporti, il cui tracciato incontra l’antica via romana, valorizzando e migliorando la fruizione di uno dei territori più attrattivi della Puglia attraverso la bici.

Una dorsale lunga oltre 20 km: da Monopoli a Torre Canne, per tutto il litorale adriatico attraverso le località balneari di Capitolo, Savelletri, e l’area archeologica di Egnazia con lo scopo di mettere in rete circa 80 attrattori turistici, paesaggistici, storici, culturali e archeologici. Il percorso si integrerà con la realizzazione di una moderna velostazione nella stazione ferroviaria di Monopoli e la realizzazione di un interscambio modale nella frazione di Savelletri e il collegamento di quest’ultima con la stazione ferroviaria di Fasano.

La colonna romana alla fine della Via Appia a Brindisi

Nello scorso mese di gennaio il Comune di Monopoli ha firmato un protocollo di intesa per l’iscrizione nella lista del patrimonio mondiale Unesco dell’antica via. A firmarlo sono stati il Ministero della Cultura, le Regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 università italiane e straniere.

La Via Appia, con le sue ben conservate testimonianze infrastrutturali, archeologiche architettoniche, funerarie e civili, distribuite lungo il suo intero tracciato, rappresenta infatti un fenomeno non solo culturale, ma geografico e politico di eccezionale importanza. L’antico asse viario, il primo concepito come via pubblica, fu il prototipo dell’intero sistema viario romano che, con i suoi 120.000 km di lunghezza, costituisce ancora il nerbo dell’articolata viabilità del bacino del Mediterraneo.

Il sito “Via Appia. Regina Viarum” era già presente nella Lista propositiva italiana e il Ministero intende proporre l’iscrizione come serial site. Sono stati individuati e perimetrati i tratti dell’antica strada, con le varianti e le diramazioni, che saranno presentati quali componenti del sito in quanto ritenuti maggiormente rappresentativi e rispondenti ai requisiti definiti dall’UNESCO.

Articoli correlati