Può essere definito un emporio del consumo critico ma anche uno spazio sperimentale in cui condividere e formarsi sull’impatto ambientale e culturale delle decisioni quotidiane. È questo lo spirito con cui è nata Verdessenza, l’ecobottega della sostenibilità, aperta da febbraio nel quartiere di San Salvario a Torino.
Questo ambiente è stato pensato e realizzato dalla Società Cooperativa Ecosum, i cui soci provengono da due realtà (il Centro Studi Ambientali di Torino, da anni impegnato in progetti di riduzione dei consumi e di ecoturismo e l’ex negozio “La cosa giusta”, specializzato nella vendita di prodotti alla spina) che hanno fatto della sostenibilità il loro “credo”.
Questo luogo, inoltre, vuole essere un “contenitore” dove si mescolano le questioni ambientali e sociali; sono ospitati nelle varie sezioni prodotti sfusi (dalla pasta ai legumi, dal vino all’acqua), prodotti ecologici, tecnologie per l’ambiente e articoli certificati con marchi ambientali (pannolini compostabili o il parquet in bambù), alimenti biologici e locali (dalla minestre alle composte fino alle salse), biscotti, taralli e marmellate provenienti da progetti di economia carceraria e da Libera Terra, cresciuti sulle terre confiscate alle mafie.