
Velostazione a Monopoli. Approvata la delibera che candida la città per la realizzazione di velostazioni all’interno o in prossimità di stazioni ferroviarie. Novità anche a Bari
Bene, ma non benissimo. Si può commentare così, riprendendo un’espressione in voga nel gergo giovanile, il provvedimento della giunta comunale di Monopoli approvato nella seduta del 14 febbraio. E’ stato infatti deliberato di candidare il Comune di Monopoli all’Avviso pubblico per “interventi per la realizzazione di velostazioni all’interno o in prossimità di stazioni ferroviarie”.

Velostazione, il progetto
Prende corpo il progetto di una velostazione nell’area dismessa della ferrovia denominata “Ciclofucina Città di Monopoli”. L’importo complessivo è di 565 mila euro. La proposta progettuale prevede un insieme di interventi come la realizzazione di una struttura modulare (velostazione) in grado di crescere nel tempo e destinata a deposito custodito di biciclette. E poi la riqualificazione e rifunzionalizzazione dei fabbricati esistenti da destinare a servizi di supporto alla velostazione. Infine, una ciclofficina per la riparazione e la vendita di bici, accessori e pezzi di ricambio.
Velostazione: Turismo e info point
Si ipotizza la realizzazione di laboratori di progettazione e attività di noleggio bici, manutenzione e ricarica di ausili elettrici per la mobilità turistica o quotidiana di persone disabili. Previsto anche un infopoint e un punto di accoglienza turistica.
Un progetto da applausi. Manca, però, la standing ovation. Perché l’area, com’è evidente dalle immagini a corollario, è così ampia da prestarsi anche ad altre tipologie di interventi per favorire la mobilità sostenibile. I metri quadri a disposizione sono infatti 7938, che la società FS S.p.a. ha ceduto all’Amministrazione, dietro il pagamento di una somma pari a 190 mila euro. In sostanza, poco meno di 24,00 €/mq.
Velostazione: Le idee
Meritoria e da promuovere l’ipotesi di una velostazione. Ma è necessario evitare il rischio di trasformarla in un’opera fine a se stessa. Pertanto è da apprezzare il progetto – per ora sulla carta – di considerare già insita la riqualificazione e valorizzazione dell’intero quartiere e di una porzione importante della città, attraverso una serie di attività economiche, sociali, culturali da ospitare in zona. Tutto ciò avrebbe evidenti e positivi riflessi sull’occupazione giovanile e sullo sviluppo di nuove attività imprenditoriali. Del resto, la struttura si trova a circa 200 metri dal Conservatorio di Musica e dal Teatro Auditorium.

Polo culturale
“La zona diverrà, quindi, polo di attrazione culturale per la città e per un ampio territorio”, assicurano dal Comune. C’è da giurarci. Ma è altrettanto evidente che se l’obiettivo è quello di alleggerire il traffico, nell’area possono essere previsti ulteriori interventi ad hoc. Per non rischiare di fare un autogol, come accaduto anni fa quando l’idea del bike sharing non conquistò subito il territorio. Tutta colpa di una gara andata ripetutamente deserta a causa di un bando sostanzialmente irricevibile e improponibile per le associazioni interessate.
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Velostazione anche a Bari
Novità anche a Bari. Il progetto approvato dalla giunta su proposta del sindaco Decaro è di 353mila euro. Prevede la realizzazione di una velostazione suddivisa in due parti, una all’interno dell’area della stazione delle Ferrovie Appulo Lucane di Bari – Policlinico e l’altra in uno spazio da riqualificare all’interno del parcheggio pluripiano “Polipark”. Questa scelta progettuale – spiegano dal Comune – è stata effettuata nell’ottica di rendere fruibile la velostazione sia all’utenza pendolare in arrivo e in partenza dalla stazione di Bari – Policlinico, sia all’utenza stessa del Policlinico e delle zone limitrofe alla stazione.