
Uniba Plastic Free è il progetto che impegna l’Università di Bari nella riduzione progressiva dell’uso della plastica monouso e microplastiche.

Uniba Plastic Free, inserito nel primo Bilancio ambientale Uniba, è l’impegno concreto assunto dall’Università di Bari che aderisce alla campagna Plastic Free Challenge (PFC), promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, per la riduzione progressiva dell’uso della plastica monouso e microplastiche. “L’Università di Bari avvia per prima questa iniziativa che prevede momenti di conoscenza, condivisione e comprensione. La Puglia è un territorio pronto ad accogliere questa nuova direzione di sviluppo” ha detto Giuseppe Pirlo, Pro Rettore dell’Università di Bari.
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Uniba Plastic Free, al via il laboratorio partecipato.
Uniba Plastic Free, realizzato dal Centro di eccellenza di ateneo per la sostenibilità (CEA4S), è iniziato con un laboratorio partecipato e l’utilizzo dello strumento delle mappe di comunità. Si tratta di un percorso metodologico innovativo e inclusivo, che si rivolge a studenti universitari e delle scuole, comunità accademica, insegnanti, amministratori locali e cittadinanza, per adottare comportamenti e politiche Plastic free. “Il progetto nasce dall’esigenza di rispondere all’uso spropositato di plastica monouso e microplastiche nel mare. E’ stato creato un percorso di riflessione collettiva per realizzare azioni concrete di riduzione progressiva” ha detto Elvira Tarsitano, presidente del CEA4S.
Uniba Plastic Free: gli studenti universitari possono utilizzare l’acqua della fontanina.
Un primo passo successivo dell’Uniba Plastic Free, infatti, sarà la sensibilizzazione della popolazione universitaria a ridurre l’uso delle bottigliette di plastica ed utilizzare l’acqua della fontanina. Secondo le analisi dell’Acquedotto Pugliese, l’acqua della fontanina dell’ateneo barese è ottima. “L’obiettivo primario della piramide invertita sui rifiuti della comunità europea – avverte Tarsitano – è la prevenzione, poi ci sono la riduzione ed il riciclo ed il trattamento con l’incenerimento o il ricorso alla discarica”.
Uniba Plastic Free: Uniba ha avviato l’efficientamento delle proprie sedi
Le altre fasi dell’Uniba Plastic Free saranno l’utilizzo di plastiche biodegradabili prodotte da fibre vegetali (canapa, alghe), le green procurement negli uffici ed atri step che saranno costruiti. Alcuni interventi nel triennio 2016-2018 sono stati già realizzati, come l’efficientamento di molti edifici universitari. In previsione saranno efficientati gli edifici delle sedi universitarie periferiche. Ciò significa che entro il 2019 e 2020 sarà ridotti i costi energetici. “Questo percorso porterà l’Università di Bari ad essere un ateneo totalmente sostenibile” ha concluso Tarsitano.