
La scoperta dei Carabinieri Cites di Fiumicino. Il felino è originario dell’Africa
“Abbiamo trovato un piccolo e strano gattino maculato. Venite a vederlo”. Un messaggio come tanti, simile a questo, che incuriosisce e che può dare delle sorprese inaspettate a chi lo riceve.
Una segnalazione simile a questa, quindi, è stata ricevuta dai Carabinieri Cites di Fiumicino, contattati dall’Ente aeroportuale Aeroporti di Roma per far luce sulla scoperta, nell’area della cargo city, di un giovane esemplare di felino che si era rifugiato sotto una cassa.
Ha pochi mesi, ed è lungo circa 20 cm. Per i militari non ci sono dubbi: si tratta di una genetta pardina, un mammifero dell’ordine dei Viverridi, specie non disciplinata dalla CITES, originaria dell’area centro occientale dell’Africa. Questi felini sono sono comuni nelle foreste pluviali e nelle aree suburbane della Mauritania meridionale, Mali sud-occidentale, Senegal, Gambia, Guinea-Bissau, Guinea, Sierra Leone, Liberia, Costa d’Avorio, Ghana e Burkina Faso sud-occidentale. Si tratta di una specia solitaria e notturna, che si nutre di roditori, invertebrati e frutta, ed è classificata come specie a rischio minimo di estinzione.
Il piccolo felino, visibilmente affamato e debilitato, è stato subito accudito. Appena si è rimesso in forze, i Carabinieri Forestali hanno iniziato le indagini per capire come il piccolo felino esotico si trovasse nell’aeroporto di Roma Fiumicino.
Dalle indagini è emerso che alcuni giorni fa sono stati importati in Italia 19 esemplari. Uno di essi è sfuggito durante lo sbarco ed è rimasto evidentemente nell’aeroporto, spaesato e impaurito. Rintracciato subito il proprietario, si è adoperato per ricongiungere quanto prima il piccolo disperso agli altri suoi simili.