
A Taranto un’iniziativa partita da Niccolò Fabi che riunisce più soggetti a livello nazionale. Il parco accoglierà anche una biblioteca
Il progetto ha origine da un’idea della Fondazione Parole di Lulù onlus di Shirin Amini e Niccolò Fabi, organizzatori di una giornata di raccolta fondi che ha avuto luogo il 1° settembre 2016. La fondazione ha come sua finalità la realizzazione di progetti sia sanitari che ludici dedicati a bambini e dopo aver rivolto la sua attenzione a diverse emergenze italiane e africane ha deciso di provare ad essere di aiuto alla difficile realtà dei bambini di Taranto e in particolar modo del quartiere Tamburi.
Per realizzare il progetto, Parole di Lulù si è avvalsa della collaborazione di Fondazione Pizzarotti, che nasce con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto ai minori in difficoltà. Alla base della collaborazione tra le due fondazioni vi è la reciproca sensibilità nel promuovere iniziative sociali in favore dell’infanzia, in particolare nelle aree disagiate. Un importante contributo all’iniziativa è arrivato da professionisti provenienti dal resto d’Italia, della dott.ssa Annamaria Moschetti dell’Associazione Culturale Pediatri e dagli Ordini dei Medici e degli Agronomi di Taranto.

Il progetto è stato poi selezionato da Intesa Sanpaolo nell’ambito del Programma Formula, in collaborazione con Fondazione CESVI, e finanziato attraverso una raccolta fondi. In tre mesi sono stati raccolti oltre 145mila euro grazie alle contribuzioni di privati cittadini, imprese, della Banca e delle società del Gruppo Intesa Sanpaolo.
A inizio 2021, CESVI è stata selezionata da Intesa Sanpaolo come partner strategico per il Programma Formula con la quale supportare progetti di realtà sociali in tutta Italia dedicati a bambini, adolescenti, famiglie ed anziani con una particolare attenzione alle situazioni di fragilità. In questo quadro, CESVI ha il compito di individuare le migliori progettualità volte al cambiamento e monitorarne in modo sicuro e trasparente i risultati e l’impatto generato.
“Un impegno con Taranto preso dopo la partecipazione al concerto dell’uno maggio 2016 e dopo sette lunghi anni finalmente mantenuto. La realizzazione di questo parco, oltre a essere un piccolo regalo per la città, speriamo possa essere accolta come un simbolo e allo stesso un segno tangibile di quanto la questione del suo inquinamento ambientale e la salute dei suoi cittadini, in particolare dei bambini, sia importante per tutti noi”, ha dichiarato Niccolò Fabi.
Il parco ecofriendly vicino alla scuola “Gabelli”
Il parco è situato nell’area verde di proprietà comunaleannessa al plesso “Gabelli”. Potrà qui accogliere in sicurezza gli alunni nelle ore ricreative, ma anche i bimbi e bambini del quartiere con le loro famiglie fuori dall’orario scolastico. Il parco giochi è interamente pensato con materiali certificati, ecocompatibili e sostenibili.
“L’associazione Culturale Pediatri (ACP) – ha aggiunto la Dottoressa Annamaria Moschetti – ha tra le sue priorità il contrasto alle diseguaglianze nella salute, la tutela e la promozione dello sviluppo mentale dei bambini e la difesa dell’ambiente. Cooperando a questo importante progetto abbiamo voluto indicare la via per la protezione dei bambini della città e del Quartiere Tamburi, vittime di una inaccettabile “ingiustizia ambientale”. Questa via passa attraverso il riconoscimento dell’interesse strategico per la Nazione della vita e dello sviluppo dei bambini e della necessità di proteggerli e di investire su di loro e sul loro futuro.”
All’interno, in collaborazione con l’iniziativa “Nati per Leggere”, il progetto intende inoltre realizzare una biblioteca con libri donati da enti e associazioni e dedicati ai bambini nella fascia d’età dai 5 mesi ai 6 anni. Si prevede inoltre l’organizzazione di diverse attività, assieme alle associazioni del quartiere e agli Enti locali, affinché il parco giochi diventi uno spazio in cui i bambini possano divertirsi e al contempo svolgere attività preziose per il loro sviluppo educativo.
Uno spazio inclusivo ed ecocompatibile per i bambini di Taranto
“Quest’importante progetto restituirà ai bambini e alle bambine del quartiere Tamburi la libertà di giocare all’aria aperta in uno spazio inclusivo, ecocompatibile e stimolante dedicato proprio ai più piccoli. Il progetto “I sorrisi di Tamburi” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare risultati concreti”, sottolinea Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione CESVI.