Ultimi raggi

Non c’è stato un soggetto pensato e scritto. Avevo la telecamera in mano per altri motivi, ad un certo punto mi giro e i miei occhi hanno incominciato a viaggiare, a posarsi su piccoli gesti quotidiani che la natura stava donando al mondo e all’uomo e a me in quel momento.

Sappiamo tutti che esiste il sole, l’alba, il tramonto e che ogni giorno, ciclicamente, distribuiscono nuovi colori nel cielo.

Mi chiedo: «Quante volte ci siamo soffermati a guardare questi spettacoli della natura?». Forse poche. Almeno per quanto mi riguarda.

Rodi Garganico, nella mia Puglia, in quel momento, mi stava facendo un dono. Sussurrandomi nell’orecchio, accarezzandomi il viso e mi ha detto: “Guarda quanta vita c’è intorno a te. Basta aprire e chiudere gli occhi. Provaci”.

Così ho fatto. Le palpebre si aprivano e si chiudevano, ed ogni volta appariva qualcosa di diverso, di nuovo. Immensa semplicità.

Una terra come la Puglia, senza volere, senza chiedere, senza supplicare, ci regala meraviglie che, alle volte, sono invisibili agli occhi dell’uomo che, troppo pieno, non riesce a vedere.

La natura crea e dona, in ogni piccolo istante, visioni poetiche, come un tramonto che regala i suoi ultimi raggi di sole, lasciando posto alla luna che, alta nel cielo, rischiara la sera. Come un gabbiano che, sulla punta più alta di uno scoglio, guarda l’infinito e si sente libero. Come un nonno, felice, che prende per mano suo nipote. Piccoli gesti, che racchiudono grandi emozioni.

In “Ultimi raggi” ognuno è libero di vedere e sentire quello che vuole, a seconda del proprio vissuto e dei propri sentimenti.

La macchina da presa ha immortalato questi istanti con la possibilità di vederli e rivederli, in eterno. Però, vi assicuro che, dal vivo, lo spettacolo è stato davvero unico.

Grazie Puglia.

(Giovanni Abbaticchio, 25 anni, barese. Laureato, in Scienze dell’Educazione e Formazione ,ha conseguito la Laurea Specialistica in Scienze Pedagogiche. Giornalista pubblicista, ha frequentato e continua a frequentare numerosi e importanti master tra Roma e Milano, occupandosi soprattutto di redazione, creazione, ideazione e scrittura paper-format e produzione; ha accumulato esperienze nel campo della comunicazione televisiva, pubblicitaria e politica, lavorando a “Telebari” e “Antenna Sud” e  partecipando in qualità di videomaker  ad “Emilab” Laboratorio politico Under 30. Attualmente collabora come videomaker con un’agenzia di multimedia e comunicazione di Bari)

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