
Alla scoperta del Sentiero degli Dei. Un percorso escursionistico che percorre i Monti Lattari, incoronato dal New York Times tra i dieci sentieri più belli al mondo.
Suggestioni e incanto tra la Costiera Amalfitana e la Costiera sorrentina, in Campania.
Fu la strada che percorsero le divinità greche per salvare Ulisse dalle Sirene che si trovavano sull’isola de Li Galli. È questa la leggenda da cui trae il nome. E’ il Sentiero degli Dei, un sentiero escursionistico che percorre i Monti Lattari, snodandosi tra la Costiera amalfitana e la Costiera sorrentina, nella Regione Campania.

Turismo sostenibile: la zona
Il New York Times lo ha incoronato inserendolo nella top ten dei sentieri più belli al mondo. Lungo circa 10 km, collega la località di Bomerano (frazione di Agerola) con la località di Nocelle (frazione di Positano), attraversando diversi borghi della costiera. Suggestivo e affascinante, ha ispirato anche artisti, poeti e scrittori. Per Italo Calvino, ad esempio, era “quella strada sospesa sul magico golfo delle ‘Sirene’ solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito”.
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Turismo sostenibile: l’itinerario
Il viaggio parte da piazza Paolo Capasso, a Bomerano. È da qui che si snoda un pittoresco sentiero che conduce fino a Positano. Seguendo agevoli passaggi delimitati da dirupi e attraversando varie gole, il sentiero offre un panorama incantevole, con scorci in cui si può gustare Positano, Punta Campanella e l’isola di Capri.

La bellezza sta proprio nella variegata offerta paesaggistica e cromatica che offre il sentiero. Ma a giovarsene è anche l’olfatto, sollecitato dagli odori di limoni, more e fiori – dalle ginestre ai ciclamini – che si incontrano sul percorso. Un itinerario adatto a tutte le ‘gambe’: si può spezzare il percorso e gustarsi solo la parte a scendere, facendo poi affidamento su pullman o traghetti per la prosecuzione del viaggio. Oppure incamminarsi e gustarsi anche la ‘risalita’, affrontando i numerosi scalini che accompagnano il percorso.
Il Sentiero degli Dei rappresenta un viaggio multisensoriale in cui si incontrano coltivi terrazzati e antiche costruzioni rurali, che fanno da contorno agli scorci dall’alto dei paesi, delle baie e dei promontori della Costiera Amalfitana.
Il fascino e la scoperta sono letteralmente dietro l’angolo e dietro ogni curva: tra boschi di castagni, radure, piccole chiese rupestri si spalanca poi il panorama del mare.
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Turismo sostenibile: il percorso
Da piazza Paolo Capasso (Bomerano) si prende una stradina in discesa (via Pennino) e, percorsi circa 300 metri, si svolta a destra passando un ponte in legno. Il primo punto caratteristico è rappresentato da Grotta del Biscotto. Da qui si prosegue su sentiero in terra, giungendo al valico di Colle la Serra (580m). All’altezza di un rudere, si presentano due varianti del percorso, ugualmente panoramiche, che si ricongiungono più avanti in località Cannati (560m). Da Cannati, il sentiero prosegue serpeggiando e, con modesti saliscendi, attraversa il Vallone Gradelle e giunge – dopo 2 km circa – al casale di Nocella (420m).
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Raggiunta la piccola cappella, si svolta a destra, proseguendo lungo un viottolo che si innesta sulla strada rotabile che conduce al casale di Montepertuso. Da qui si può poi imboccare sulla sinistra la scalinata che conduce al centro di Positano. In alternativa, dalla piazzetta di Nocella si può prendere la scalinata che – coi suoi 1700 gradini – conduce alla Arienzo, sulla ex Statale 163. Seguendola a destra dopo circa 500 metri si giunge al centro di Positano. E per chi volesse fare un percorso più breve c’è anche la possibilità di ‘scendere’ a Praiano. Sempre al fianco degli dei…