Turismo, presentata prima Ippovia veneta

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia (foto) ha presentato la prima Ippovia veneta, completamente tabellata.

Il turismo ippico è un segmento in crescita che può dare ancora molte soddisfazioni sia al territorio che al fruitore. Il percorso offre tutti i servizi necessari per una nuova forma di turismo: dall’ospitalità del cavaliere alle zone di sosta per il cavallo, dal servizio dei maniscalchi agli agriturismi con le loro diverse specialità agroalimentari.

L’itinerario è lungo circa 266 km e si snoda in uno scenario unico attraverso i comuni di Segusino, Valdobbiadene, Miane, Follina, Cison di Valmarino, Revine Lago, Vittorio Veneto, Fregona e Cappella Maggiore, costeggiando le anse del Piave e inerpicandosi lungo stradine che attraversano piccoli e suggestivi borghi fino a raggiungere le sommità delle Prealpi dove si apre un panorama che spazia oltre la laguna veneta e verso le alte vette delle Dolomiti. Il periodo ideale per andare a cavallo lungo le Ippovie delle Prealpi Trevigiane va dalla tarda primavera all’autunno inoltrato, quando le temperature sono miti e il terreno è più asciutto. Ma il nuovo percorso è già utilizzabile da ora: tutte le informazioni su tragitto, itinerari, opportunità su Veneto.to.

Ha dichiarato Zaia: «La Regione intende finanziare un’applicazione per i percorsi. I tracciati sono già tutti georeferenziati e quest’azione chiude il cerchio di un progetto virtuoso che vede la forte partecipazione dei comuni e delle associazioni». Una rete tra pubblico e privato che ha dimostrato di funzionare. «Ma questo è solo un punto di partenza – avverte Zaia – bisogna che la gestione del percorso venga messa in mano alle associazioni private, perché se la gestione rimanesse appannaggio del pubblico, i percorsi sarebbero presto invasi dai rovi».

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