
Una chiacchierata con Cesare Veronico, coordinatore di Puglia Sounds, mentre prende il via la prima edizione del Tremiti Music Festival nell’arcipelago incontaminato del mar Adriatico che conquistò Lucio Dalla
Una chicca inaspettata. Un tuffo, nel mare e nella musica, di fine stagione. Così, prima di affrontare autunno e inverno, l’annuncio a sorpresa della prima edizione del Tremiti Music Festival. Scenario: le isole Tremiti, in particolare le oasi di san Nicola e san Domino, al largo del Gargano. Quattro giorni di musica, quest’anno declinati al jazz, dal 30 agosto al 2 settembre, promossi da Regione Puglia e Amministrazione Comunale con l’organizzazione di Puglia Sounds/Teatro Pubblico Pugliese. Ed è subito sold out degli alberghi, qualche posto forse ancora disponibile nei B&B.
Tremiti Music Festival nel nome della sostenibilità
Quello che fa la differenza, è che tutto è a misura d’uomo. E nel rispetto della natura incontaminata del piccolo magnifico arcipelago dell’Adriatico che fa parte del Parco Nazionale del Gargano e comprende nel suo territorio una riserva naturale marina.
Un momento di bella musica in un paesaggio ancora più bello. «Il binomio Natura & Cultura, perché la musica è cultura, è sempre stato il mio obiettivo e di chi crede e ha creduto in me», spiega Cesare Veronico, coordinatore di Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato dal Teatro Pubblico Pugliese. «La Puglia è una regione tutta da scoprire; non solo da parte dei sempre più numerosi turisti, ma anche di quei pugliesi che chiedono di avvicinarla». Si fa strada, così, l’idea di un festival di qualità «ma che sia soprattutto nel nome dell’ecosostenibilità. – ci tiene a sottolineare Veronico – A quel punto la scelta delle isole Tremiti è stata la naturale conseguenza; dal primo maggio un’ordinanza del sindaco, Antonio Fentini, vieta l’utilizzo di stoviglie e contenitori in plastica non biodegradabile sulle isole». Ed il prossimo passo sarà vietare le bottiglie di plastica e i contenitori di polistirolo, quelli che usano i pescatori per trasportare il pesce e che si ritrovano spesso in mare. «Una scelta più che condivisibile; e l’evoluzione delle tecniche in questa direzione non può che incontrare appoggio da parte delle iniziative della Regione Puglia. E iniziative volte a promuoverla».
Tremiti Music festival, chi c’è?

«Il resto è nella scelta della direzione artistica affidata alla sensibilità musicale di Roberto Ottaviano» continua il coordinatore di Puglia Sounds. A lui il merito di portare, tra quei colori e paesaggi adorati da Lucio Dalla, musicisti della scena internazionale, come il Sara Jane Morris Trio, assieme a musicisti pugliesi come il Chelsea Hotel, gruppo formato da Nando Di Modugno alla chitarra, Mirko Signorile al pianoforte, Giorgio Vendola al contrabbasso e Pippo D’Ambrosio alla batteria. Loro, per esempio, accompagneranno il reading musicale «Il Maestro» dello scrittore narrante Francesco Carofiglio e l’attrice Caterina Valente. Qui il programma completo.
Il prossimo anno? Per la seconda edizione del Tremiti Music festival possibili aperture ad altri generi, con proposte unplugged in sintonia con l’incontaminato paesaggio delle Tremiti. «Magari in coda al Medimex 2019, previsto a giugno. – conclude Veronico – E soprattutto intendiamo pubblicare un bando per i nostri operatori che continui su questa strada; organizzare iniziative che coniughino Musica & Natura, senza impatto ambientale, in luoghi suggestivi della nostra regione».
Noi ci siamo.