Trasporti: meno treni, più cari e più vecchi

Nuvole all’orizzonte del trasporto ferroviario. A partire dal 13 dicembre prossimo, infatti, quando entrerà in vigore l’orario invernale, si profilano gravi disagi per i pendolari.

«Con i tagli operati dal Governo ai treni pendolari, un treno ogni tre rischia di essere cancellato. – ha dichiarato Edoardo Zanchini, responsabile Trasporti di LegambienteLa Legge di Bilancio non ha risolto nulla in tal senso, anzi, ha certificato che per il 2011 mancano ben 800 milioni di Euro, pari al 45% delle risorse in meno rispetto allo scorso anno, mentre dal 2012 queste si ridurranno ancora». Infatti, con la Manovra di luglio scorso, sono stati cancellati 1.224 milioni di Euro di trasferimenti alle Regioni per le spese relative al servizio di trasporto ferroviario regionale, mentre dalla Manovra approvata di recente dalla Camera sono previste risorse pari a 425 milioni per l’acquisto di treni pendolari. Tirando le somme: le Regioni si vedranno costrette ad impiegare anche i soldi previsti per l’acquisto dei nuovi treni al fine di salvare la circolazione di quelli esistenti. E così si avranno meno treni, le solite vecchie carrozze e biglietti più cari.

«L’errore e l’incredibile irresponsabilità da parte del Governo – secondo Legambiente – sta, infatti, nell’aver tagliato le risorse e contemporaneamente aver soppresso la norma contenuta nella Finanziaria 2008, che consentiva alle Regioni, a partire dal 2011, di trattenere una quota dell’accisa sul gasolio per il servizio ferroviario regionale». Intanto sempre Legambiente contesta il fatto che la Legge di Bilancio assegnerà 400 milioni di Euro all’autotrasporto mentre nel 2011 sono previsti investimenti complessivi per 1.230 milioni di Euro per nuove strade e autostrade, tra Legge Obiettivo e Expo di Milano.

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