
Appuntamento online venerdì 19 marzo. Il Festival della legalità mette la Valle d’Itria al centro di un percorso di buone pratiche. Decisiva la partecipazione di studenti, forze dell’ordine e forze produttive locali
Il territorio è il luogo nel quale si pratica la legalità. Anche con la cultura.
Questo fanno i Comuni che sin dal principio hanno adottato il Festival LegalItria portando alcuni dei massimi esperti di legalità a confronto con i loro cittadini.
Un festival che promuove la legalità
In forte crescita sin dal primo anno e ormai alla sua quarta edizione, il Festival, il primo in Puglia sulla legalità e ormai tra i più importanti in Italia, mette in campo tutti i soggetti che possono rendere la Puglia, con la bellezza, le competenze e la determinazione, regione libera dalle mafie. Nel prossimo appuntamento in streaming, venerdì 19 marzo, a partire dalle 18.30, dal titolo LegalItria è territorio e legalità, LegalItria 2021 ha deciso di affrontare la centralità salvifica del territorio con i sindaci della Valle d’Itria, dove il festival è nato e dove ancora si svolge grazie al lavoro dell’associazione LegalItria, delle scuole coinvolte, delle forze dell’ordine e delle forze produttive locali. Un tema che si lega a quelli degli incontri precedenti, dedicati ai diritti delle donne, al rapporto tra produzione, consumo di cibo e legalità, al giorno della memoria per le vittime innocenti di mafia, alla verità e fake news, e agli effetti della pandemia sulla povertà e sulla criminalità.
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Gli ospiti dell’incontro
L’incontro LegalItria è territorio e legalità si terrà in diretta sulla pagina Facebook di Radici Future Produzioni , sul canale YouTube di Radici Future e su www.lieskill.eu.
L’appuntamento vede la partecipazione di Michele Longo sindaco di Alberobello, Luca Convertini sindaco di Cisternino, Francesco Zaccaria sindaco di Fasano, Antonio Bufano sindaco di Locorotondo, Francesco Ancona sindaco di Martina Franca, Domenico Nisi sindaco di Noci, Antonio Salamina presidente dell’Associazione LegalItria, Franco Bastiani per la Confartigianato, Donato Pentassuglia assessore all’agricoltura della Regione Puglia e Leonardo Palmisano direttore artistico Festival LegalItria e presidente Radici Future Produzioni
Studenti parte attiva di LegalItria
Significativa la partecipazione delle scuole. Gli studenti degli istituti di ogni ordine e grado che aderiscono all’iniziativa diventano protagonisti del festival leggendo i libri proposti da Radici Future produzioni sul tema della legalità e partecipando agli incontri. Libri che vengono rigorosamente donati dal Festival alle scuole, 50 copie per ogni autore o autrice ospite di quello specifico istituto, per non gravare su un bilancio che è già difficilmente gestibile.
«Il rapporto tra LegalItria, questo progetto lettura di Radici Future Produzioni, e un’area territoriale ben definita nell’immaginario, quale è la Valle d’itria, è di reciproco nutrimento», spiega il direttore artistico Festival LegalItria e presidente di Radici Future Produzioni Leonardo Palmisano.
«La valle ha portato studenti, collaboratori, amministratori e sponsor a vedere nel tema della legalità un argomento attorno al quale mettersi insieme per dar vita a un embrione di festival. Dopo tre anni, dopo il grande ed incredibile successo del terzo anno, siamo entrati a pieno titolo in tutta Italia e molti Comuni del Nord sono entrati a far parte della rete del Festival. LegalItria è un marchio registrato pugliese, che sta percorrendo a grande velocità altri territori e il web. Al momento siamo passati dai 2 Comuni della prima edizione agli oltre 30 di quest’anno e stanno arrivando altre adesioni».
Palmisano: “Un’immagine nuova della Valle d’Itria”

La mission di LegalItria è anche quella di fare della Valle d’Itria un incubatore di buone pratiche contro la criminalità, passando attraverso la lettura e il coinvolgimento attivo della società civile. «Questo significa offrire alla Valle d’Itria un’immagine nuova – continua Palmisano – sganciata dalla patina di certa retorica da marketing territoriale, un’immagine reale, concreta, intellettualmente alta, perché prodotta attraverso la lettura. I giovani studenti della Valle d’Itria sono ormai dentro la comunità nazionale di LegalItria, fuori da certi provincialismi che spesso connotano alcuni festival letterari locali. Noi facciamo altro, facciamo leggere, facciamo scoprire i libri, li regaliamo ai ragazzi dei territori con il sostegno prezioso dei loro amministratori e delle loro imprese. Ogni studente toccato è un lettore che nasce, che cresce, che diventa cittadino libero. Per questo noi chiediamo a chi amministra un territorio entrato in LegalItria di raccontare le proprie buone pratiche a tutti gli studenti italiani e a quelli che partecipano ai cantieri dell’antimafia sociale. Buone pratiche per il futuro, fuori da ogni retorica e da ogni provincialismo inutile».
Il Festival LegalItria, ideato e organizzato dalla cooperativa Radici Future Produzioni, è promosso dal Senato della Repubblica, dalla Regione Puglia e dai Garanti regionali dei diritti delle persone private della libertà e dei diritti del Minore.