
Sorgenti curative e terme de sempre curano l’uomo. Scoperto ora un terreno efficace contro i superbatteri. Il mondo ha ancora tanto da donare.

L’energia dei luoghi spesso è palpabile. Ci sono luoghi mistici come le terme, che trasmettono sensazioni forti ed uniche ai visitatori ma ci sono anche luoghi che la Natura ha dedicato alla cura degli esseri viventi. Questi luoghi sono sparsi un po’ in tutto il mondo. Da qui provengono gran parte dei principi attivi di molte medicine utilizzate ancora oggi per vari problemi di salute. Le acque ed i fanghi delle terme, per esempio, sono usate ed apprezzate da uomini ed animali da millenni, ma ci sono anche piante, pietre e terreni che hanno sostanze in grado di curare molti mali.
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Terme: l’acqua-santa

Molti luoghi sono ritenuti curativi per via dell’acqua. Le sorgenti termali, per esempio, sono legate ad alcune zone della Terra dove il magma, che scorre più vicino alla superficie, influisce sulla loro composizione, arricchendole e riscaldandole a temperature vicine ai 100°C. Alcune acque ritenute curative sono anche quelle situate in luoghi sacri come Lourdes o Medjugorje. Oppure, il fiume Gange. Il più grande corso d’acqua dell’India, ogni giorno viene utilizzato dagli indiani per purificarsi e lavarsi; inoltre, viene regolarmente attinta l’acqua per essere bevuta e in esso vengono sparse anche le ceneri dei defunti. Ciò nonostante, sembra che il Fiume Sacro sia privo di batteri nocivi per l’uomo.
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Le terme

L’Italia ha le terme. Così come altre zone del mondo. Famosissime sono quelle costruite dai Romani in tutto l’Impero. Le acque termali sono ancora oggi utilizzate per varie patologie. Intorno a questi luoghi sono state realizzate anche una serie di strutture in grado di ospitare il flusso di ospiti. Ogni anno giungono da ogni parte del mondo per deliziare delle proprietà curative dell’acqua termale, del fango e dei vapori.
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Il Mar Morto

Un altro luogo ritenuto curativo da molti è il Mar Morto. Con una salinità media di 240‰ (il Mar Mediterraneo ha una salinità media tra 36,2 e 39‰) questo lago è una meta turistica perché le acque e i fanghi hanno proprietà curative. Vista la sua elevata salinità, poi, ogni bagnante galleggia senza alcuno sforzo ed è impossibile andare sott’acqua.
L’Amazzonia
Il polmone verde del mondo nasconde ancora tanti rimedi contro ogni malattia conosciuta. Non è un segreto che in Amazzonia ci sono piante ottime per la cura di tantissime malattie. Quelle che si conoscono, sono già ampiamente utilizzate dalle case farmaceutiche per i medicinali che ognuno di noi utilizza normalmente o detiene in casa. Ma all’interno della foresta ci sono altre varietà di piante ancora sconosciute che potrebbero rappresentare la cura ideale anche di gravi malattie.
L’Irlanda del Nord

Una recente scoperta in Irlanda del Nord ha dato la speranza alla medicina di sconfiggere i superbatteri. La ricerca ha identificato 6 superbatteri resistenti agli antibiotici. Nella contea di Fermanagh, precisamente sugli altopiani di Boho, un team di ricercatori della Swansea University Medical School ha scoperto che il terreno contiene un ceppo di batteri sconosciuto in grado di uccidere 4 dei 6 superbatteri. Il ceppo si chiama Streptomyces sp. myrophorea. Una scoperta importantissima per la scienza e per la medicina che apre nuovi percorsi alla ricerca per combattere malattie che oggi magari sono considerate letali. Già gli antichi abitanti del luogo, i Druidi, utilizzavano una piccola quantità di questo terreno per curare mal di denti, gola e collo; l’area era già abitata dal Neolitico. Le tradizioni popolari del luogo hanno tramandato alcune pratiche e medicamenti che hanno trovato conferma durante le analisi del terreno.

Le sostanze chimiche e sintetiche hanno evidentemente raggiunto il limite, ora la scienza deve evidentemente riconsiderare alcune posizioni. La medicina primitiva ed i rimedi naturali antichi hanno evidentemente ancora tanto da insegnare all’uomo moderno su come utilizzare e dosare gli elementi per curarsi.