
Unire i benefici dello sport outdoor all’amore per l’ambiente. Arriva il plogging
Chi pratica sport outdoor lo sa, le nostre città sono piene di spazzatura. È in arrivo il plogging: una nuova tendenza per gli amanti della corsa.

Viene dalla Svezia e promette di ripulire strade e sentieri, oltre che rassodare il fisico. Si tratta di una corsa alternata alla raccolta dei rifiuti che si incrociano lungo il percorso. Bottiglie di plastica, cartacce, lattine, mozziconi di sigarette sono il bottino del runner, che munito di guanti e sacchetto, provvederà a smaltirli negli appositi contenitori. Questo costringe a continui piegamenti, che avranno sui muscoli lo stesso effetto tonificante degli squat. Le continue pause e ripartenze, inoltre, migliorano gli stabilizzatori degli arti inferiori. Un’attività fisica completa, insomma, che va anche a vantaggio dell’ambiente.
Sport outdoor: cos’è il plogging, la corsa sostenibile
Il termine plogging deriva dal verbo svedese plocka upp, che significa appunto ripulire. La lodevole pratica è partita dalla Svezia, a Stoccolma, nel 2017, su iniziativa di un gruppo di runners amanti dell’ambiente. In pochissimo tempo ha fatto il giro del mondo a colpi di hashtag. Attraverso instagram, infatti, il plogging è diventato virale, incuriosendo gli sportivi e smuovendo le coscienze degli ecologisti, da Tokio a New York. La corsa ecologista si avvia a diventare una realtà anche in Italia. Da Milano a Taranto, la scorsa primavera, sono state numerose le iniziative che hanno visto protagonista il running sostenibile, coinvolgendo sempre più sostenitori dello sport outdoor.
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A Cerignola come a Stoccolma: arriva il plogging grazie ad un’associazione locale
Ora, anche Cerignola (Foggia), scopre il plogging. E, proprio come a Stoccolma, lo fa grazie all’impegno di un gruppo di amici con a cuore la propria città. E’ stata l’associazione AmbienTiamo Cerignola, di Fabio D’Imperio a lanciare l’idea della corsa ambientalista nel centro ofantino. “Il problema ambientale a Cerignola è sotto gli occhi di tutti ma passa costantemente inosservato – ha spiegato D’Imperio – Sembra che ormai siamo abituati al brutto. Ed è per questo che con l’associazione abbiamo cercato di smuovere le coscienze e aumentare la consapevolezza del problema utilizzando come mezzo lo sport.”

Sulla pagina Facebook dell’associazione è stato da poco pubblicato un video per spiegare l’iniziativa. “La nostra idea è stata accolta con entusiasmo. Stiamo coinvolgendo le scuole e altre associazioni del territorio ci stanno contattando: insieme si può fare molto per il territorio. Abbiamo già pronti nuovi appuntamenti con il plogging.” ha concluso D’Imperio. Sacchetti alla mano, allora, e via di corsa.