Tufo forte di Polignano a Mare e pietre sono gli elementi essenziali dell’ex macello pubblico di contrada Trepergole a Conversano (Bari). Da gennaio 2011 diventa uno Spazio Arte grazie al progetto For Young finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dei Bollenti Spiriti. Accoglierà un’ATI.S. (Associazione Temporanea Impresa di Scopo) vincitrice del bando pubblico per la sua gestione (a disposizione avranno € 48.750,00 ),costituita da Officina Koinè (Eboli) associazione capofila, Seci Consulting (Bari) e Verdeacqua Service (Polignano a Mare).
Inizialmente doveva accogliere ragazze madri, idea buona negli anni ‘90 per ottenere i finanziamenti regionali necessari alla sua ristrutturazione ma non apprezzata dal punto di vista sociale poiché “ghettizzante”, secondo alcuni. Così, oggi, in attesa che la Regione autorizzi una diversa destinazione d’uso, la struttura è stata, comunque, inserita nel progetto For Young, sviluppato dal comune di Conversano, insieme a Monopoli e Polignano nell’ambito dei Piani di Zona.
Secondi gli esperti l’ex macello fa parte dell’archeologia industriale; la sua storia racconta quella di uomini che già dal secolo scorso avevano a cuore la cultura del verde. Porta, difatti, la firma dell’architetto Sante Simone che nel 1887, progettandone la costruzione (ultimata nel 1896 dall’ingegnere Oronzio Gassi che ne mantenne inalterato il progetto base), aveva previsto due spazi laterali alla struttura macello destinati ad una piantagione di alberi di acacia e ancora. Nelle linee delle finestre (a forma romana), nei suoi muri il lavoro di due manovali conversanesi, Pietro e Vito Lorusso. Vinsero l’appalto – la base d’asta era di lire 9.304,47 -, al ribasso del 5% per poterlo costruire. Tutte queste notizie, memoria storica della struttura, sono state recuperate presso l’ Archivio Storico del Comune di Conversano – Fondo Archivio Storico Sante Simone.
Trasformato in contenitore culturale – assicura Pasqualino Sibilia, assessore alle Politiche Culturali di Conversano – si prepara a diventare la cittadella delle associazioni, un luogo destinato all’alterità, all’integrazione delle culture con effetti positivi sull’intero quartiere periferico. Nello specifico l’ATI avrà la direzione artistica di tutte le attività previste: la gestione dell’attività di organizzazione di eventi estivi da realizzarsi nel teatro che sarà allestito all’esterno (n. 263 posti a sedere e 75 posti in piedi); eventi culturali da realizzarsi nel periodo invernale nell’area interna (n. 60 posti) e corsi di formazione (n. 60 posti); la realizzazione di eventi di micro-congressualità (n. 60 posti); l’allestimento e gestione del bar; la promozione delle attività organizzate. A disposizione dell’ATI quattro dei dieci mini appartamenti realizzati ex novo da destinare rispettivamente a foresteria (per accogliere artisti), segreteria, biglietteria e sala provini.
Bisogna ricordare, naturalmente, che la sua attività sarà in rete con ad altre due strutture: l’infopoint realizzato in via Martiri di via Fani a Monopoli e l’ostello della gioventù in Contrada Casello Cavuzzi a Polignano a Mare, oggetto anche queste del progetto For Young. Nel suo complesso, quest’ultimo, prevede la realizzazione e la gestione di un portale web al servizio di tutte e tre le attività. Attraverso il portale, ad esempio, sarà possibile usufruire della biglietteria on line degli eventi promossi nello Spazio Arte o accedere al sistema di prenotazione on line dell’Ostello per la gioventù.