
I disturbi del sonno colpiscono il 40% della popolazione mondiale
Il sonno va assecondato. Dormiamo poco e male. E le conseguenze negative, gravi e meno gravi, influenzano pesantemente il benessere della nostra vita. Stress, fattori nervosi, ma anche fisici, condizionano il riposo, i comportamenti durante la giornata, l’invecchiamento, la predisposizione ad ammalarsi, causano disturbi neurologici. Dormire bene è, quindi, fondamentale per la nostra salute fisica e psichica. Per questo, oggi, si celebra la Giornata mondiale del sonno (World sleep day).
Una giornata dedicata al sonno
Per l’occasione si moltiplicano le iniziative con opportunità di diagnosi cliniche e rimedi di ogni genere: dal praticare sport all’uso di tisane, dal seguire corsi di yoga agli esercizi per una migliore respirazione, fino alle offerte di alberghi e spa. Sono tante, infatti, le strutture ricettive e i centri benessere che si sono attrezzati per l’occasione, proponendo percorsi tra saune, massaggi, incensi, cene leggere e camere silenziose, per sfruttare al meglio la giornata dedicata al dolce dormire. Questi ultimi sono stati definiti gli alberghi del sonno, perché mettono a disposizione del cliente camere isolate, letti anatomici, silenzio, percorsi spa e persino lo sleep coach, un allenatore -assistente per il sonno.
Gli alberghi del sonno e altre occasioni di relax

Qualcuno è andato anche oltre ed è pronto a offrire prezzi vantaggiosi per la pennichella pomeridiana, anch’essa consigliata dagli esperti, per ricaricare le energie fisiche e mentali del nostro organismo, purché non superi i 25 minuti. Alcune aziende hanno sperimentato, con risultati positivi sulla resa e la produttività del dipendente, la pennichella alla controra in ufficio, con divani e scrivanie pronte a trasformarsi in giacigli per pause di circa30 minuti. Del resto, i problemi legati al sonno sono tanti e non sempre di facile soluzione, tanto che la giornata di oggi può essere considerata un appuntamento per ricordare come il 40 per cento della popolazione mondiale soffra di disturbi, importanti o meno, durante le ore in cui dorme.
In Italia 12 milioni di persone dormono male
Altri dati, che riguardano prettamente l’Italia, li fornisce l’Associazione apnoici italiani onlus: il 10 per cento della popolazione adulta soffre di apnee ostruttive del sonno, dall’1 al 6 per cento quella pediatrica. Le persone sotto cura sono 200 mila ma quelle che soffrono di disturbi, più o meno gravi, sono 6 milioni. Se si considerano nel totale quelle che non dormono bene, per altre cause, al di là delle apnee, il numero raddoppia e raggiunge i 12 milioni, di cui quattro sofferenti di insonnia grave. In generale, negli ultimi decenni, a causa dei cambiamenti degli stili di vita dovuti a ritmi più frenetici e aumento di ore di lavoro, si calcola che si è arrivati a perdere nel ciclo quotidiano della nostra vita fino a due ore di sonno.
Miglioriamo la qualità della nostra vita
I rischi per la salute non sono da sottovalutare. Sono in ballo, infatti, problemi legati all’obesità, all’ipocolesterolemia, ma anche al diabete e alla depressione, fino all’aumento delle possibilità di infarto e ictus. A ciò si aggiungono problemi di umore e di capacità di socializzazione. Da non sottovalutare anche l’impatto sull’ambiente: più si ha tempo di dormire, meno si consuma energia, meno si inquina. E più migliora la qualità della vita.