Slow Tourism: quando il vero viaggio è l’esperienza

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Lo slow tourism si inserisce all’interno di un più ampio movimento che promuove uno stile di vita più sostenibile. Se ne parlerà dal 28 al 30 gennaio 2021 a GECO Expo, la prima fiera virtuale di sostenibilità, turismo esperienziale, mobilità, energia,

Slow tourism, ossia turismo “lento”: una nuova modalità di viaggio attenta ai dettagli che rendono ogni destinazione unica e speciale e che accompagna il turista alla scoperta delle tradizioni, usi, costumi e prodotti locali, nel pieno rispetto del territorio visitato

Sapete cosa si intende con il termine slow tourism? Negli ultimi anni all’interno dell’industria turistica si è andata affermando questa nuova filosofia dei viaggi, che promuove un nuovo modo di esplorare le destinazioni, improntato alla calma, alla lentezza, alla consapevolezza e alla sostenibilità. Questa tendenza, che si contrappone alla frenesia che pervade le nostre vite quotidiane, punta alla valorizzazione della qualità dell’esperienza turistica: il viaggiatore si immerge a 360 gradi nella cultura locale, prendendosi più tempo per conoscere a fondo le caratteristiche del territorio visitato, mostrando una maggiore consapevolezza riguardo all’impatto ambientale delle proprie scelte di viaggio.

Riscoprire l’autenticità dei territori visitati

Questa nuova modalità di viaggio pone l’attenzione sui dettagli che rendono ogni destinazione unica e speciale e accompagna il turista alla scoperta delle tradizioni, usi, costumi e prodotti locali, sempre nel pieno rispetto del territorio visitato al fine di non danneggiare l’ecosistema e di conservarne le bellezze.

A differenza dei viaggi organizzati, che prevedono programmi molto fitti per consentire ai turisti di visitare il maggior numero di tappe nel minor tempo possibile, il viaggio “slow” ha lo scopo di vivere intensamente ogni destinazione, con calma e lentamente in modo da scoprire le peculiarità che la contraddistinguono e cogliere la vera essenza locale.

Pianificare ogni scelta di viaggio nel rispetto dell’ambiente

Nell’ambito slow tourism lo spostamento rappresenta parte integrante dell’esperienza: infatti i viaggiatori non hanno fretta di raggiungere la propria meta e per questo non ricercano il mezzo di trasporto più rapido, ma privilegiano alternative sostenibili, quali la barca, il treno o la bicicletta. Queste scelte, oltre ad avere un minor impatto ambientale, permettono al turista di ammirare le bellezze del territorio circostante e vivere un’esperienza indimenticabile.

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Nell’ambito slow tourism i viaggiatori privilegiano alternative sostenibili, quali la barca, il treno o la bicicletta

Un viaggio “slow” si pianifica in modo consapevole al fine di renderlo sostenibile in ogni fase dell’esperienza. Per questo nella maggior parte dei casi i viaggiatori ricercano con attenzione tipologie di alloggio che sposano questa filosofia e che si contraddistinguono per il loro approccio green, come gli alberghi diffusi, gli agriturismi e i B&B. Si tratta di strutture che favoriscono il coinvolgimento del viaggiatore nella comunità locale.

Una nuova filosofia di vita

La corrente dello slow tourism si inserisce all’interno di un più ampio movimento che promuove uno stile di vita più sostenibile, applicando il concetto di “lentezza” in diversi ambiti: dal viaggio al cibo fino al lavoro. Questa nuova tendenza è nata infatti sull’onda dello “slow food”, che si è diffuso in risposta alla globalizzazione dell’alimentazione. Di queste tematiche si parlerà nel corso di GECO, la prima fiera virtuale italiana che unisce la sostenibilità al turismo esperienziale, alla mobilità e all’energia, e durante la quale saranno approfondite le ultime tendenze green in compagnia di esperti dei settori.

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