Sicurezza: progetto NATO-ENEA per proteggere aeroporti, stazioni e metro da rischio attentati

Le prove sul campo del sistema DEXTER sono state condotte presso la stazione Anagnina della metro A di Roma

Un ‘Guardian Angel’ hi-tech sperimentato con Polizia di Stato e ATAC nella metro A di Roma

 

Rafforzare la sicurezza dei passeggeri e prevenire attacchi con armi o esplosivi in metropolitane, stazioni ferroviarie, aeroporti, ma anche in spazi o luoghi di ritrovo affollati, grazie a innovative tecnologie di sorveglianza. È l’obiettivo del progetto DEXTER (Detection of EXplosives and firearms to counter TERrorism), finanziato dalla NATO nell’ambito dello “Science for Peace and Security Programme”, che sviluppa e implementa la cooperazione tra paesi NATO e nazioni partner attraverso il potenziamento delle competenze e lo sviluppo dell’innovazione tecnologica in settori scienti?ci non militari correlati alla sicurezza, e coordinato a livello tecnico-scientifico dall’ENEA.

Questa sorta di ‘Guardian Angel’ hi-tech nasce da una collaborazione triennale fra un centinaio di scienziati ed esperti di 11 organismi di ricerca, tra cui – oltre ENEA – Fraunhofer, TNO e ONERA, di quattro paesi membri NATO (Italia, Francia, Germania, Olanda) e quattro nazioni partner (Serbia, Ucraina, Finlandia e Corea del Sud). Al progetto hanno collaborato Polizia di Stato e ATACe le prove sul campo sono state condotte presso la stazione Anagnina della metro A di Roma, dove il sistema è stato presentato qualche settimana fa nel corso di un evento al quale hanno partecipato giornalisti ed esponenti delle istituzioni coinvolte.

“DEXTER è un progetto che offre rilevanti opportunità di sviluppo a livello nazionale e internazionale per rafforzare la sicurezza dei cittadini rispetto ai rischi di atti terroristici grazie all’utilizzo di tecnologie molto innovative” ha dichiarato il Presidente dell’ENEA Gilberto Dialuce. E David van Weel, Assistant Secretary General for Emerging Security Challenges della NATO, aggiunge: “DEXTER ha sviluppato una soluzione al crocevia tra l’antiterrorismo e le tecnologie avanzate, in linea con gli obiettivi strategici e priorità della NATO”, ha affermato.

Il progetto nel dettaglio

A livello operativo DEXTER consente di individuare da remoto, in modo discreto e in tempo reale eventuali portatori di armi o di esplosivi, senza controlli invasivi o posti di blocco, grazie a un sistema che integra, in un’unica infrastruttura, tecnologie radar e di spettroscopia ottica con una rete di sensori gestiti in modalità centralizzata, algoritmi di machine learning e sistemi di intelligenza artificiale che consentono agli operatori della sicurezza un intervento immediato riducendo il rischio di perdite umane, danni alle infrastrutture e disagi.

Nel dettaglio, il prototipo di DEXTER si compone di:

  • MIC (Microwave Imaging Curtain), dispositivo radar in grado di acquisire e generare in tempo reale immagini 2D e 3D per rilevare esplosivi e armi da fuoco senza posti di blocco, utilizzando algoritmi di apprendimento automatico per elaborare le immagini e identi?care e caratterizzare automaticamente potenziali minacce.
  • EXTRAS (Explosives TRAce detection Sensor), tecniche di spettroscopia per il rilevamento di tracce di esplosivi e dei suoi precursori sulle super?ci (mani, corpo, bagagli, ecc.).
  • INSTEAD (INtegrated System for ThrEAts early Detection), sistema di gestione centralizzato dei diversi sensori che regolano il flusso dei dati generati e inviano tramite sistemi di intelligenza artificiale un allarme agli operatori di sicurezza nel caso di minaccia identificata.

“Ad oggi, la prevenzione dalle minacce terroristiche si basa soprattutto sulla perquisizione a campione dei passeggeri ‘in loco’. Grazie a questo insieme di tecnologie,  invece – ha evidenziato il responsabile del Laboratorio Diagnostica e Metrologia dell’ENEA e del progetto DEXTER,  Luigi De Dominicis – potremo disporre di una tecnologia altamente affidabile ed efficace, testata e validata in collaborazione con la Polizia di Stato e con l’azienda capitolina dei trasporti ATAC sul campo presso la stazione Anagnina della metro A di Roma. Si tratta di una novità di grande rilievo per la sicurezza dei passeggeri”.

 

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