Sicurezza delle infrastrutture, il progetto di ENEA per il Sud Italia

Foto di Kevan Craft da Pixabay

È il progetto RAFAEL, un sistema di monitoraggio statico, sismico e ambientale delle infrastrutture critiche del Mezzogiorno

L’obiettivo del progetto RAFAEL è chiaro e semplice: garantire la sicurezza delle infrastrutture critiche del Mezzogiorno, attraverso strumenti di analisi e monitoraggio statico, sismico e ambientale.

Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con circa 9 milioni di euro, vede la partecipazione di ENEA come capofila e di altri 18 partner tra cui Enti di Ricerca come INGV, Università e consorzi interuniversitari (L’Aquila, Ferrara, Campus Biomedico di Roma, CUEIM con le Università di Salerno e della Calabria, Consorzio MEDISDIH con il Politecnico di Bari, Consorzio CREO), grandi aziende come Telecom, ANAS, E-Distribuzione, GORI Acqua, e PMI innovative (Himet Srl, Ylichron Srl, G&A Engineering Srl, Geo-K Srl, NUVAP Srl, Tointech Srl). I risultati del progetto sono stati presentati in un convegno alla presenza, tra gli altri, del presidente dell’ENEA, Gilberto Dialuce, e del Consigliere Militare Vicario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Stefano Calvetti.

RAFAEL opera attraverso la piattaforma informatica CIPCast (Critical Infrastructure Protection risk analysis and forecast), un sistema che fornisce supporto decisionale ai gestori di servizi essenziali e alla Pubblica Amministrazione, attraverso l’acquisizione in tempo reale di dati di differente natura per il monitoraggio e la valutazione del rischio da eventi naturali estremi e la successiva valutazione del loro impatto sui servizi, sulla popolazione e sul sistema industriale. Grazie ai dati prodotti da modelli o rilevati da stazioni di monitoraggio dislocate sul territorio, il sistema CIPCast fornisce scenari sotto forma di mappe temporali in continuo aggiornamento sulla probabilità degli eventi e la loro relativa intensità.

Un esempio pratico di servizio erogato ad un utente finale (PA e stakeholder) è l’analisi del rischio e la previsione operativa di danneggiamenti attesi sulle infrastrutture in caso di eventi naturali estremi, quali piogge abbondanti, frane o esondazioni. Inoltre, in caso di terremoto, il sistema CIPCast può valutare il livello di danneggiamento di aree edificate, di strutture e infrastrutture critiche, a partire da pochi minuti dopo l’identificazione delle caratteristiche del sisma.

Sviluppato inizialmente nel Lazio, grazie a RAFAEL CIPCast è stato testato in determinate aree del Sud Italia maggiormente esposte a pericoli naturali o antropici, con l’obiettivo a lungo termine di estendere progressivamente le sue funzionalità a tutto il territorio nazionale.

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