Sequestrato un quintale di oloturie a Brindisi

L’operazione è della Guardia di Finanza, in località Casalabate. Denunciate 2 persone

 

I finanzieri di Brindisi hanno sequestrato oltre 100 chilogrammi di oloturie, pescate illecitamente nelle acque antistanti la località di Casalabate, sequestrato l’imbarcazione e le attrezzature utilizzate per la pesca di frodo, e denunciato i due “bracconieri ittici”, sorpresi a bordo del natante, che rischiano l’arresto fino a 2 anni e una sanzione di oltre 10.000,00 euro.

Le oloturie, conosciute come “cetrioli di mare”, sono un elemento necessario per mantenere l’equilibrio del delicato ecosistema marino e della biodiversità. La pesca in Italia è vietata dal 2018, ma sul mercato estero, un chilogrammo di oloturie può raggiungere il valore di 700 euro.

Sono in corso approfondimenti e verifiche da parte dei Reparti territoriali della Guardia di Finanza pugliese tesi a riscontrare eventuali forme di evasione fiscale connesse all’esercizio abusivo della scoperta attività illecita.

Nel 2023, i quotidiani controlli svolti lungo la fascia costiera pugliese dai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale hanno portato al sequestro di quasi 2 tonnellate di oloturie, nonché alla denuncia di 10 responsabili.

Articoli correlati