
La piccola e antica Repubblica si appresta a diventare il primo stato bio del mondo
Turismo, finanza e ora anche biologico. Il futuro è roseo per il piccolo Stato (poco più di 61 km2) più antico d’Europa. Secondo la tradizione San Marino fu fondato nel 301 d.C., e a partire dal 2008 il centro storico della città e il Monte Titano sono stati inseriti dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità. A distanza di secoli, i sammarinesi non hanno perso il fiuto da “primi della classe” e infatti si apprestano ad essere il primo Stato bio al mondo.
La QCertificazioni. Società del gruppo Bureau Veritas multinazionale della certificazione e dei controlli accompagnerà da protagonista il piccolo Stato nel percorso della conversione biologica. Per il territorio si tratta di una svolta storica perché uno Stato interamente votato al bio diventa automaticamente una bandiera e un punto di riferimento per tutti gli altri.
L’accordo con l’UE che apre a nuovi scenari

“In realtà – dice Fabio Bianciardi di QCertificazioni – San Marino ha deciso da tempo di avviare questo processo soprattutto per quanto concerne l’agricoltura. Il percorso bio per il piccolo Stato apre a prospettive interessanti anche e soprattutto a livello economico. San Marino, proprio sulla base di questo percorso è riuscita a strappare un accordo di tutto rispetto alla UE. Infatti, pur non essendo uno stato membro, l’accordo stipulato prevede che tutto quello che viene prodotto biologicamente a San Marino potrà essere commercializzato negli altri i paesi europei”.
Si aprono quindi nuovi scenari per la filiera agricola di San Marino: uva, vino, olivo, cereali, frutta, ortaggi e tartufi potranno essere esportati e gustati in ogni stato membro dell’Ue .
Turismo, natura e prodotti di eccellenza: ecco il futuro
L’obiettivo finale non è solo quello di incentivare al consumo bio tutte le strutture alimentari di San Marino come mense scolastiche e aziendali, ristoranti e ospedali ma, come ha sottolineato in una conferenza stampa il Segretario di Stato all’Agricoltura, Territorio e Turismo, Augusto Michelotti, valorizzare il lavoro che ha svolto e svolgerà il “Consorzio Terre di San Marino”.
Turismo di qualità, natura incontaminata e gastronomia d’eccellenza: sulla Rocca del Titano il futuro è già presente.