Salvaguardia falesia, il primo studio redatto dal Comune di Brindisi

Sarà presentato dal Comune di Brindisi entro quindici giorni uno studio dettagliato in grado di dimostrare quale sia l’incidenza sul processo di ripascimento delle opere di mitigazione del rischio da eseguire sulla falesia. Lo ha annunciato l’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile della Regione Puglia, Fabiano Amati, nell’ambito della riunione tecnica sugli interventi di protezione della falesia antistante alcuni stabilimenti balneari situati nel territorio del comune di Brindisi. L’obiettivo è capire se gli interventi di mitigazione del rischio a protezione della falesia, che saranno realizzati dai gestori di alcuni stabilimenti balneari, avranno un’incidenza sul bilancio ambientale. E’ importante, a tal proposito, fare un esame dettagliato sui materiali che costituiscono la falesia, fermo restando l’importanza del principio del mantenimento della naturalità degli arenili.

«La riconoscibilità del materiale che determina il residuo di composizione della falesia in termini percentuali – ha spiegato Amati – risulta un elemento importante per l’individuazione dell’intervento da eseguire. È necessario trovare il giusto equilibrio tra la tutela della sicurezza ed i necessari interventi di mitigazione del rischio e lo sviluppo ambientale sostenibile, così come indicato dal Piano regionale di Tutela delle coste con il quale ogni opera dovrà trovare compatibilità».

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