Riserva naturale di Conversano a rischio

(foto Associazione Polyxena)

Longo (“Con Emiliano”) : “La riserva non può morire”. Proposta l’istituzione di un ente di gestione del sito

«Non si può lasciare morire una importante riserva naturale orientata come quella dei Laghi e della Gravina di Monsignore di Conversano. E’ per questo che ho presentato una interrogazione all’assessore all’ambiente Anna Grazia Maraschio per cercare di smuovere un po’ le acque (per la verità poca quella rimasta…) e preservare questo patrimonio». E’ l’annuncio di Peppino Longo, consigliere regionale del gruppo “Con-Emiliano”.

«La riserva – prosegue Longo – è ridotta ad una pozza d’acqua, in pratica uno stagno, che rischia di scomparire, prosciugato per la siccità. A contribuire al suo prosciugamento, inoltre, c’è l’abitudine degli agricoltori a prelevare l’acqua per uso agricolo per riempire gli atomizzatori. Non solo ma nel sito è anche fortemente a rischio la fauna autoctona come il tritone italico o il rospo smeraldino: nei giorni scorsi un gruppo di volontari ha sottratto alla morte anche numerose anatre e tartarughe».

Il sito ridotto a discarica

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Un airone cinerino ripreso ai laghi di Conversano in una foto di Anne Brix del 2016

«Purtroppo – si legge ancora nella nota – il sito non è controllato e viene spesso utilizzato dai soliti incivili come discarica a cielo aperto tanto che, nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale di Conversano ha fatto estrarre notevoli quantità di rifiuti»

In virtù del riconoscimento da parte della Regione del sito carsico come “Riserva naturale orientata dei laghi e della Gravina di Monsignore” (legge regionale n° 16 del 13 giugno 2006), Longo ha chiesto all’assessore Maraschio di effettuare un monitoraggio di tutta l’area della riserva naturale. «Ma l’aspetto più importante – conclude Peppino Longo – è quello della mancanza di controlli su quell’area ed ecco perché è indispensabile avviare l’iter per l’istituzione di un ente di gestione che possa curare, controllare e preservare l’importante sito carsico».

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