
Pedonalizzazione e greening del lungomare Starita, realizzazione del giardino del faro e riqualificazione delle spiagge
Approvati dalla giunta comunale di Bari i nuovi progetti definitivi per la riqualificazione del lungomare Starita con la zona del Faro San Cataldo.
I temi principali di progetto afferiscono ad una riqualificazione paesaggistica e architettonica del contesto del waterfront San Cataldo, prevedendo per il lungomare Starita prospiciente l’area faro un sistema di spazi pubblici pedonali, ciclopedonali e attrezzati per la sosta, sistemati in parte a verde e accessibili ai cittadini e ai turisti, il tutto in connessione urbana con il giardino del faro in fase di progettazione e con le varie parti del contesto di quartiere.
La rilettura progettuale delle caratteristiche storiche e morfologiche dell’area ha scelto la via del consolidamento figurale dei luoghi, manutenendo la caratteristiche naturali tipiche e rifondando gli spazi urbani.
L’idea progettuale generale consiste nel restituire senso e identità ai luoghi, i materiali del progetto per la nuova immagine delle aree interessate sono costituiti dal recupero di spazi simbolici-reali del paesaggio storico pugliese e dal reimpiego di antiche tecniche costruttive ibridate dal disegno contemporaneo, caratterizzato da una visione eco-sostenibile.
L’idea guida per la progettazione del giardino è quella di trasformare un’area di risulta in uno spazio verde omogeneo intorno alla sagoma dominante del faro.
Accettata e confermata l’assialità nord-sud come elemento imprescindibile della composizione, i vari ingressi e i nuovi luoghi del giardino (la scalinata/teatro all’aperto, il ponte/belvedere, la fontana, l’area giochi e campi sportivi, il bar, le attrezzature culturali, le opere d’arte) sono collegati da una trama di percorsi morbida e curvilinea che dialoga con la curva del lungomare e i volumi a dominante verde dell’impianto vegetazionale.
Il progetto dell’area delle spiagge davanti alla Fiera prevede la ripulitura dell’intera area disseminata di detriti e tracce di strutture in cemento relative a impianti desueti che allo stato rendono l’area pericolosa per i bagnanti ed i bambini.
L’idea guida per la ri-progettazione della spiaggia è quella di trasformare un’area marginale in uno spazio verde omogeneo intorno a un belvedere. Confermata la piattaforma in calcestruzzo esistente come elemento imprescindibile della composizione, i vari ingressi e i nuovi luoghi della spiaggia (la rampa, il belvedere, l’area prendisole, l’area verde, le attrezzature, l’opera d’arte) sono collegati da un percorso curvilineo che dialoga con la curva del lungomare e la fascia costiera sabbiosa e a scogli.
L’area è sottoposta di circa un metro rispetto al lungomare nella parte centrale, poi risale fino alla piattaforma panoramica.
Il progetto prevede il miglioramento dell’accessibilità dei luoghi sul mare dal lungomare, con la previsione di due scale e una rampa per persone con disabilità.