
Il mondo della Green Economy torna a riunirsi, in presenza, a Ecomondo e Key Energy, i saloni di Italian Exhibition Group dedicati, rispettivamente, all’economia circolare e alle energie rinnovabili. Si parte martedì 26 ottobre, fino a venerdì 29 ottobre, nel quartiere fieristico di Rimini.
Oltre mille brand e un’occupazione della superficie dei padiglioni pari al 90% rispetto ai livelli del 2019. Sono i numeri di Ecomondo e Key Energy, che porteranno in fiera le novità tecnologiche dei diversi mondi dell’economia verde. E nel calendario dei convegni, massima attenzione alle opportunità che il PNRR e il Green Deal europeo offrono a imprese e amministrazioni pubbliche in Italia.
Ma non solo. Oltre ai numerosi espositori, le due rassegne rappresentano l’occasione per fare il punto della situazione: la 10ª edizione degli Stati Generali della Green Economy, promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy, ospiterà la Relazione 2021 sullo stato del settore in Italia. Il documento, illustrato da Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, indagherà i risultati raggiunti in dieci anni e il ruolo strategico dell’economia verde guardando al 2030, con un focus sulla digitalizzazione per la transizione ecologica.

Il sentiment degli italiani è favorevole, come rivela l’indagine Ipsos realizzata per conto della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ed Ecomondo: secondo l’86% degli intervistati la transizione ecologica è un’opportunità in termini di investimenti, innovazione e nuova occupazione.
E’ dedicato alle “Opportunità per l’Italia legate al PNRR”, invece, il convegno inaugurale di Key Energy. Durante l’appuntamento verrà presentato il report realizzato in esclusiva per il salone di IEG dall’Energy Strategy Group del Politecnico di Milano sull’analisi delle policy di incentivazione alla transizione energetica contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e sulla valutazione delle loro ricadute sul Sistema-Paese.
Il settore idrogeno
In occasione delle due fiere, ci saranno altri dati da snocciolare. Per sensibilizzare l’opinione pubblica, i decisori politici e le imprese, H2IT, l’Associazione italiana idrogeno e celle a combustibile, divulgherà in anteprima alcuni dati dell’Osservatorio H2IT sull’andamento del settore idrogeno.
Sia in Italia che in Europa, le istituzioni hanno deciso di puntare su questo vettore per de-carbonizzare molti settori, come l’industria, i trasporti e la mobilità, l’edilizia, ecc. Si tratta di un comparto per il quale sono stati stanziati 3,2 miliardi di euro nel PNRR e che entro il 2050 potrebbe raggiungere un giro d’affari capace di impattare per ben 40 miliardi di euro sul Pil e creare ben 500mila nuovi posti di lavoro.
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La raccolta differenziata
Che l’onda green abbia travolto (positivamente) anche gli italiani lo dimostrano e certificano i dati. Gli italiani sono tra i più virtuosi d’Europa nella gestione della raccolta differenziata vetro. Dopo aver raggiunto l’obiettivo del 75% di riciclo fissato dalla Commissione europea per il 2030 già nel 2019, nel 2020 le performance sono ulteriormente migliorate, toccando quota 78,6%.
A sottolinearlo è CoReVe, il Consorzio Nazionale per il Recupero del Vetro, per cui l’attività garantita da milioni di cittadini che ha consentito al Paese di risparmiare quasi 4 milioni di tonnellate di materie prime vergini e di scongiurare emissioni di Co2 in atmosfera per 2,2 milioni di tonnellate, equivalenti alle emissioni di circa 1,5 milioni di utilitarie Euro 6 circolanti per un anno, con percorrenza media di 15.000 km.
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I progetti di Enea
Una piattaforma per il riuso in agricoltura delle acque reflue depurate e un incubatore tecnologico per lo sviluppo di una filiera nazionale dell’idrogeno. Sono queste le principali novità che ENEA presenta alla Fiera internazionale di Ecomondo/Key Energy, insieme alle ultime soluzioni nel campo della ricerca ambientale (recupero di materie critiche da smartphone, TV e computer, piattaforma di simbiosi industriale, agricoltura sostenibile e blue economy) ed energetica (agrivoltaico, batterie per la mobilità sostenibile e comunità energetiche).
Il prototipo hi-tech per il riuso delle acque reflue è stato sviluppato da ENEA e Università di Bologna, in collaborazione con Gruppo HERA e Irritec nell’ambito del progetto VALUE CE-IN. La piattaforma sperimentale, in funzione presso il depuratore di HERA a Cesena, acquisisce le informazioni sulla qualità delle acque trattate e sulle esigenze idriche e di fertilizzazione di un terreno sperimentale coltivato ad arbusti e ortaggi, su cui vengono fatte affluire, con sistemi irrigui di precisione, le acque depurate nell’impianto Hera.
Nell’ambito della Fiera Key Energy sulle tecnologie energetiche, ENEA presenta anche il progetto Hydrogen Demo Valley, un incubatore tecnologico nazionale finanziato dal Ministero della Transizione Ecologica con 14 milioni di euro, che sta nascendo nel Centro Ricerche ENEA Casaccia, vicino Roma. La ricerca riguarderà l’intera filiera dell’idrogeno, dalla produzione alla distribuzione, dall’accumulo agli usi finali, in collaborazione con aziende, associazioni di categoria, enti di ricerca e università.
Il riciclo efficiente
Si chiama “Re4M” il sistema ideato per il riciclo efficiente dei rifiuti elettronici (RAEE) e per la trasformazione in nuova materia prima da OSAI. La società attiva nella progettazione e produzione di macchine e linee complete per l’automazione e il testing su semiconduttori, sarà tra i protagonisti a Rimini, dove illustrerà il proprio approccio tecnologico all’urban mining.
Il progetto, sul quale verranno investiti 5 milioni di Euro, proseguirà nei prossimi due anni con attività di ricerca e sviluppo e la realizzazione di un primo prototipo nel 2023 con la successiva commercializzazione entro la fine del 2025.
Le soluzioni tecnologiche e innovative
Oltre ad aziende ed enti ormai storicamente presenti a Ecomondo, c’è anche qualche debutto. Sirmax Group espone per la prima volta, presentando soluzioni sostenibili altamente tecnologiche e innovative. Nell’edizione 2021 della fiera riminese, l’azienda di Cittadella (Padova), specializzata nella produzione di compound di polipropilene, tecnopolimeri, compound circolare da post-consumo e bio-compound per molteplici settori di applicazione, ha messo a punto famiglie di prodotti green dalle altissime performance.
Pneumatici fuori uso

Con oltre 2,2 milioni di tonnellate di PFU gestite, Ecopneus porta a Ecomondo i risultati di 10 anni di economia circolare e i nuovi scenari futuri del riciclo dei Pneumatici Fuori Uso: il percorso virtuoso di Ecopneus per il recupero dei Pneumatici Fuori Uso sarà al centro di un convegno, a cui segurà l’incontro sulle nuove frontiere del riciclo chimico dei PFU.
La società senza scopo di lucro principale operatore della gestione PFU-Pneumatici Fuori Uso in Italia ha scelto di chiudere in questa cornice le celebrazioni per i 10 anni di attività nella gestione dei Pneumatici Fuori Uso. In questo periodo di tempo, Ecopneus ha gestito oltre 2,2 milioni di tonnellate di PFU portando un beneficio concreto alla collettività e all’ambiente promuovendo con forza un sempre maggiore l’impiego della gomma riciclata in tante applicazioni utili nello sport, nelle infrastrutture stradali, per il benessere animale, nell’arredo o come energia.