Rifiuti in Puglia, si va verso il piano di gestione

Anna Grazia Maraschio (foto Regione Puglia)r
L'assessore regionale all'Ambiente della regione Puglia Anna Grazia Maraschio (foto Regione Puglia)

Pronto il documento dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia per il nuovo piano di gestione dei rifiuti urbani

“Entro la fine di quest’anno i pugliesi avranno il loro Piano di Gestione dei Rifiuti Urbani». A dirlo è  l’Assessora all’Ambiente Anna Grazia Maraschio commentando il documento che mette a punto il Piano di gestione dei rifiuti urbani.

La stesura del testo, che dovrà essere discusso in consiglio regionale è praticamente alle battute finali, ma già sono fissati i punti fermi del Piano, primo fra tutti il meccanismo di economia circolare che dovrà animare tutti gli interventi. Quindi: prevenzione della produzione di rifiuti, miglioramento della qualità delle raccolte differenziate, apertura all’utilizzo del sistema di tariffazione puntuale.

Quello attualmente in vigore è il Piano regionale di Gestione dei rifiuti urbani approvato nel 2013 dalla Giunta regionale e mai sostituito da un altro al passo coi tempi, malgrado i diversi aggiustamenti, l’ultimo dei quali risalente a luglio 2021.

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Impianti, compostaggio, raccolta differenziata

Il documento dà anche indicazioni sulla questione degli impianti, che per la chiusura del ciclo, saranno a gestione pubblica.

Per l’indifferenziato non verrà più consentito ulteriore consumo di suolo e le aree già compromesse dovranno essere compensate da politiche ambientali di sostegno dedicate. Il documento si esprime anche sul tema del compostaggio, lasciato alla libera scelta libertà dei territori, che così potranno assecondare tecnologie e modalità di condivisione secondo le caratteristiche geomorfologiche dei propri territori e le inclinazioni sociali delle popolazioni.

Quanto alla raccolta differenziata il documento ha un atteggiamento interlocutorio, dato che si interroga su come gestire le notevoli quantità che si intende raccogliere e trattare nell’ottica dell’economia circolare; quindi, pensando anzitutto a come rendere i rifiuti merce appetibile per il mercato, poi a come trasformarli in modo che abbiano nuova vita, il che significa che bisogna creare strutture idonee a far diventare, per esempio, oggetti o tessuti, come già accade altrove. Il tutto all’insegna dell’economia circolare e della tutela dell’ambiente.

Maraschio: “Un piano senza alcun compromesso”

L’Assessora Maraschio si mostra convinta del piano che verrà discusso in consiglio regionale, si spera a breve: «Abbiamo provato a coniugare rispetto dell’ambiente e sviluppo economico, senza alcun compromesso – spiega –  nella consapevolezza che gli attori coinvolti ed utili al raggiungimento degli obiettivi che ci siamo posti sono tanti: la Regione Puglia con le sue agenzie, gli Enti Locali, i cittadini, le imprese. Se solo uno di questi attori dovesse venir meno rischieremmo di non centrare pienamente gli obiettivi da raggiungere e questo, dopo tanti anni di attesa e dopo il conto che la Terra ci sta chiedendo di pagare, non ce lo possiamo proprio permettere».

 

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