

CIC – Consorzio Italiano Compostatori riunisce imprese e enti pubblici e privati produttori di fertilizzanti organici e biogas e altre organizzazioni che, pur non essendo produttori di compost, sono comunque interessate alle attività di compostaggio.
Il Consorzio ha presentato il Rapporto Annuale 2014 sul recupero delle frazioni
organiche in Italia. Nel 2013 aumenta ancora la raccolta differenziata dell’organico, che con il 42% si consolida al primo posto tra le tipologie di rifiuti urbani raccolti in Italia, mantenendo un’eccellente qualità merceologica. Le impurità, pari al 4,8% del rifiuto raccolto, sono costituite da plastica varia, sacchetti in plastica utilizzati impropriamente per il conferimento dell’organico o altri materiali non-compostabili messi nell’umido per errore o negligenza. I sacchetti in plastica rappresentano circa un terzo del materiale indesiderato complessivamente riscontrato.
La crescita delle raccolte differenziate del rifiuto organico è strettamente correlata allo sviluppo dell’impiantistica di recupero. Nel giro di vent’anni si è sviluppato e consolidato un sistema industriale dedicato alla trasformazione dello scarto organico che, nel 2013, conta 240 impianti di compostaggio, 130 dei quali di rilevanza industriale. Continua anche la crescita del numero di impianti di digestione anaerobica, che nel triennio 2011/2013 aumenta di quasi il 60% con un totale di 43 impianti operativi.
Dal Rapporto emerge che a livello nazionale sono stati intercettati 86 kg procapite di rifiuto organico, con una maggiore intercettazione media nelle regioni del Nord (108 kg procapite), rispetto al Centro (77 kg) e al Sud (62 kg). Occorre tuttavia sottolineare che il
dato è influenzato dalla diversa estensione delle raccolte nelle diverse realtà regionali.
Milano detiene il primato mondiale di metropoli con il maggior numero di abitanti serviti dalla raccolta dell’umido, superando anche San Francisco che conta circa 830 mila abitanti. Tra il 2012 e il 2013 il capoluogo lombardo ha completato l’estensione della raccolta differenziata della frazione organica a tutte le utenze domestiche del territorio cittadino. Da giugno 2013, oltre 1,3 milioni di abitanti separano regolarmente lo scarto di cucina. In ciascuna delle zone di Milano, il sistema di raccolta è andato a regime nell’arco di 3-4 settimane, attestandosi tra i 90-92 kg di rifiuto raccolto per abitante all’anno ed avviando a recupero quasi 120.000 tonnellate/anno.