Prosegue la vicenda giudiziaria relativa alla discarica di Contrada Martucci a Conversano (BA). Martedì 11 febbraio, dinanzi al GIP del Tribunale di Bari, si svolgerà l’incidente probatorio, disposto dalla Procura di Bari sulla vasca A ancora vuota della discarica (sequestrata). La vasca è annessa all’impianto complesso che tratta i rifiuti per produrre CDR (combustibile derivato dai rifiuti) e umido biostabilizzato.
Dalla relazione peritale è emerso che:
- Il telo impermeabilizzante posto sul fondo della discarica presenta oltre 100 rotture, grandi fino a quasi un metro quadrato, causate da cedimenti o da mezzo meccanico.
- Anche sul telo posto sulle scarpate della stessa vasca sono state individuate numerose perforazioni e riparazioni, che completano il quadro di “grave e irrecuperabile compromissione del sistema di impermeabilizzazione”.
- Le prove di permeabilità della barriera minerale in argilla messa sotto il telo hanno fornito valori di conducibilità idraulica di molto superiori a quello fissato dalla legge.
Secondo il comitato cittadino Riprendiamoci il Futuro anche la vasca B, gemella della vasca A e completamente piena di rifiuti organici, risulta gravemente compromessa. In continuità con la discarica di servizio/soccorso, ci sono primo e terzo lotto della vecchia discarica pieni di milioni di tonnellate di rifiuti ormai da trent’anni.
Riprendiamoci il futuro denuncia altre situazioni di danno ambientale. È stato accertato l’inquinamento di tre pozzi; sono stati dissotterrati rifiuti da vigneti realizzati accanto alle discariche; il percolato prodotto dai rifiuti è stato immesso in falda o utilizzato per irrigare i campi; sono stati rilevati numerosi inghiottitoi (incompatibili con le discariche) anche lungo il perimetro della nuova discarica.
Il comitato chiede alla Regione Puglia di rescindere il contratto di affidamento della gestione dell’impianto complesso per gravi inadempienze del gestore. Questa facoltà è prevista dall’articolo 11 del contratto: «Il Commissario Delegato ovvero il Soggetto Subentrante hanno facoltà di risolvere il contratto per non rispondenza del servizio fornito alle specifiche di cui all’offerta e alla documentazione di gara (11.1e) e nel caso del verificarsi di altre inadempienze idonee di per sé a pregiudicare il funzionamento del Servizio (11.4)».