Rifiuti abbandonati sulla SS16, associazioni denunciano alle autorità

Si chiede lo smaltimento per scongiurare il rischio igienico sanitario e l’inquinamento dei siti

 

Da mesi nelle piazzole di sosta e sulle complanari della SS 16 ci sono decine di metri cubi di rifiuti abbandonati. Si tratta di spazzatura domestica indifferenziata, ma anche di scarti edilizi, pneumatici, elettrodomestici, plastica, bottiglie di vetro e vari che occupano stabilmente da mesi queste aree pubbliche.

Da tempo le Associazioni Movimento civico Articolo97, Associazione Ripalta Area Protetta – Federazione Nazionale Pro Natura sono impegnate a combattere questa inciviltà diffusa che rischia di danneggiare l’immagine del territorio e comporta un potenziale pericolo per la salute pubblica e l’ambiente.

Per questo hanno deciso di inviare una lettera alla Prefettura della BAT, all’ANAS, al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL BAT e ai comuni di Bisceglie e Trani affinché si possa trovare una soluzione alla problematica.

Nella istanza le Associazioni hanno chiesto la rimozione dei rifiuti abbandonati illegalmente nelle piazzole di sosta della SS16, ai sensi dell’art. 14 del Codice della Strada, la bonifica dei siti direttamente o indirettamente inquinati dai rifiuti abbandonati nelle aree segnalate in ossequio all’art.192 del D.Lgs 152/06, di accertare se sussiste un rischio igienico sanitario derivante dall’abbandono dei rifiuti, che vengano installati cartelli che vietino l’abbandono dei rifiuti e siano accertate eventuali inosservanze alle disposizioni di Legge e che venga intensificata la sorveglianza, anche con l’ausilio di mezzi tecnologici, dei siti interessati dall’abbandono dei rifiuti.

In realtà esiste un protocollo d’intesa (Deliberazione della Giunta Regionale 25 settembre 2017, n. 1474 pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 114 del 2-10-2017), siglato da Regione Puglia, UPI (Unione delle Province d’Italia), ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) ed ANAS, che prevede i servizi di pulizia degli svincoli e delle pertinenze stradali da parte dell’ANAS, in particolare delle piazzole di sosta, per ciascuna tratta stradale. In estrema sintesi, secondo questa intesa i rifiuti avrebbero dovuto essere depositati lungo le piazzole di sosta, allo scopo di facilitarne la raccolta.  Entro tre giorni il comune territorialmente competente, per il tramite del soggetto gestore del servizio di igiene urbana, dovrebbe procedere autonomamente alla raccolta ed allo smaltimento a discarica dei rifiuti rinvenuti durante i servizi manutentivi.

Ma evidentemente ci sono difficoltà nell’applicazione di questo protocollo, per cui i rifiuti stazionano per mesi abbandonati a se stessi, disperdendosi nel territorio circostante.

“Attendiamo dunque una risposta dalle autorità competenti e – spiegano le associazioni – chiediamo un rapido intervento per lo smaltimento di tutti i rifiuti. Auspichiamo che vengano adottate tutte le misure necessarie a prevenire l’abbandono della spazzatura e che i trasgressori siano perseguiti a norma di Legge.

È necessario che Prefettura, Regione, Comuni, ANAS e tutte le parti in causa si mettano d’accordo affinché si provveda con regolarità alla rimozione dei rifiuti, evitando questi orribili ed indecenti accumuli che deturpano il bellissimo e tanto amato paesaggio pugliese e mettono a rischio la salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente.”.

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